Variante Delta ai raggi X. L'assessore Lopalco rassicura: «Sarà prevalente, ma non si deve aver paura»

Variante Delta ai raggi X. L'assessore Lopalco rassicura: «Sarà prevalente, ma non si deve aver paura»
di Vincenzo DAMIANI
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Martedì 29 Giugno 2021, 15:19 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 07:54

Quanto sia diffusa la variante indiana in Puglia si conoscerà con esattezza oggi, quel che è certo è che i casi di contagio sono aumentati rispetto ai 51 accertati sino alla settimana scorsa. «Ne abbiamo individuati altri ammette Antonio Parisi, responsabile del laboratorio Covid dell'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata ma stiamo finendo di raccogliere i dati e nelle prossime ore avremo una percentuale più affidabile sulla prevalenza della variante Delta». Non ci sono dubbi sul fatto che, comunque, la diffusione sia maggiore rispetto al 3% di un mese fa. «È presente su tutto il territorio», chiosa Parisi.

L'assessore regionale

È ormai solo questione di tempo, a breve, probabilmente entro la fine dell'estate, la variante indiana sarà quella dominante anche in Puglia, ne è sicuro anche l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco: «Stiamo monitorando attentamente l'espansione della variante Delta che, come già successo per la variante inglese, probabilmente nelle prossime settimane rimpiazzerà gli altri virus mutati perché è un ceppo più contagioso», ha detto a margine dell'evento organizzato dall'associazione Fincopp per la XVI Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell'incontinenza, con istituzioni, associazioni di pazienti, ordini professionali e società scientifiche.
«Non dobbiamo spaventarci delle varianti - ha aggiunto - ma dobbiamo essere attenti.

La pandemia non è passata, adesso possiamo togliere la mascherina all'aperto e avere una vita sociale migliore ma attenzione alla vaccinazione, vacciniamoci». Nonostante «l'ondata sia ormai alle spalle», Lopalco però invita tutti ad avere prudenza e continuare a rispettare le regole elementari: distanziamento, mascherina al chiuso, pulizia delle mani perché «la pandemia non è finita». Il Covid non è stato sconfitto, anzi le continue mutazioni lo rendono anche più pericoloso. Per questo motivo «dobbiamo correre con la somministrazione delle seconde dosi», avverte l'assessore. Solamente la completa immunizzazione può garantire una riduzione quasi totale dei casi gravi: ospedalizzazioni e decessi. «In Puglia ha concluso Lopalco nella popolazione sopra i 60 anni abbiamo superato il 90% di copertura, può esserci ancora qualcuno restio e va convinto ma direi che tra gli anziani il tema della vaccinazione è un tema che è stato compreso. Hanno capito il rischio, i restii rappresentano solo una piccola percentuale».

 

L'ordine dei Medici


Anche Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, si mostra ottimista: «Siamo molto più tranquilli perché il numero dei vaccini cresce e noi eravamo quella categoria che contava ogni mese tra 60-80 morti per Covid. Dopo i vaccini non abbiamo più avuto questa incidenza, significa che il vaccino funziona. Lo abbiamo testato prima su di noi e ora speriamo lo testino tutti i cittadini, perché è l'unica via per uscirne».
In attesa che si possa raggiungere l'immunità di gregge, la variante indiana, o Delta, è tenuta sotto controllo attraverso il contact tracing: per limitarne la diffusione, nei giorni scorsi Lopalco e il direttore di dipartimento Vito Montanaro hanno trasmesso alle Asl e ai dipartimenti di Prevenzione una circolare con le nuove misure da attuare per il contenimento e gestione dei nuovi casi. Ad esempio, per interrompere le catene di contagio, si legge, occorre identificare precocemente i nuovi casi tra i contatti stretti mediante test molecolare da effettuare a 72 ore dall'ultimo contatto con il caso indice, procedendo secondo un modello a cerchi concentrici. Inoltre, le Asl devono inviare ai due laboratori Covid 60 tamponi a settimana, scelti a caso, per effettuare il sequenziamento; e devono essere analizzati anche tutti i tamponi risultati positivi di persone ricoverate o di quelle completamente vaccinate. Infine, chi è venuto a contatto con una persona risultata positiva ad una variante, se non è stata contagiata dovrà essere invitata a vaccinarsi, qualora non lo avesse già fatto. Da quando la variante indiana ha messo piede in Puglia non c'è stato un aumento dei casi di malattia grave, ma i timori restano soprattutto per quando riapriranno le scuole. Il ministero e le Regioni stanno alzando il livello di guardia, però c'è la paura che l'arrivo dei turisti dall'estero possa aumentare la circolazione della variante Delta.

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