Vaccini, il piano pugliese: 230 operatori in campo. Prima fase in 15 giorni: da somministrare 95mila dosi. Personale socio-sanitario: al via la campagna di adesione

Vaccini, il piano pugliese: 230 operatori in campo. Prima fase in 15 giorni: da somministrare 95mila dosi. Personale socio-sanitario: al via la campagna di adesione
di Vincenzo DAMIANI
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 09:36 - Ultimo aggiornamento: 11:49

Le prime dosi arriveranno a fine mese, ma la campagna di vaccinazione anti Covid entrerà nel vivo dopo l'Epifania e la Puglia impiegherà almeno 230 operatori per somministrare le prime 95mila dosi. Il tempo calcolato per portare a termine la prima fase è di 15 giorni lavorativi, quindi entro il 30 gennaio 2021 le operazioni saranno terminate e ci si potrà già preparare al secondo step, quello più impegnativo che coinvolgerà oltre 200mila ultra 80enni. Questi sono i calcoli fatti dall'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco: «Stiamo provvedendo ha annunciato ieri - a trasmettere questo dato aggiornato alla Protezione civile nazionale. Fermo restando che la stima definitiva della tempistica e delle risorse umane necessarie a completare la prima fase della campagna vaccinale potrà essere definita solo dopo aver raccolto il numero definitivo di adesioni alla vaccinazione».

Al momento, l'ostacolo maggiore sembra rappresentato proprio dal numero di personale da impiegare per le vaccinazioni, la Protezione civile nazionale ha pubblicato un avviso pubblico per assumere con un contratto a tempo determinato fino a 3mila medici e 12mila infermieri e assistenti sanitari. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ieri ha assicurato la collaborazione anche dei medici del territorio: «Da parte nostra assicura c'è massima disponibilità, sul territorio ci sono 60mila medici pronti a dare il proprio contributo». Anelli attende una convocazione dal ministro alla Salute, Roberto Speranza, per capire come collaborare. Inoltre, in una lettera inviata dallo stesso Anelli a Speranza, il presidente annuncia che gli studi medici e odontoiatrici, diffusi su tutto il territorio nazionale sono aperti e pronti a costituire ulteriore punto di somministrazione del vaccino.

«Non possiamo che apprezzare una decisione che ci si augura possa concretizzarsi in tempi così ravvicinati - scrive Anelli - e che consentirà, per step, a tutta la nostra comunità sociale di proteggersi dal virus, cominciando dai soggetti legittimati alla attività di assistenza sanitaria che costituiscono preziosa risorsa professionale contro la diffusione del contagio.

Al momento sembra, quindi, opportuno ribadire la piena disponibilità della professione medica e odontoiatrica, in ambito pubblico come in ambito privato, per procedere alla somministrazione dei vaccini». Dalla settimana prossima, la Regione Puglia attiverà un portale attraverso il quale operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa potranno dare la propria adesione e prenotarsi per essere vaccinati. Terminato il primo step, nella seconda fase della campagna di vaccinazione: «Ci sarà una ripartizione delle dosi del vaccino anche in base alla popolazione» ha annunciato il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. «Sicuramente ha aggiunto - si andrà verso un'anagrafe come per tutte le altre vaccinazioni. Bisognerà riflettere su chi non lo farà il vaccino, il quale si assumerà una responsabilità verso gli altri. Bisognerà fare un ragionamento su questo».

L'assessore Lopalco tranquillizza sugli effetti: «Sappiamo già tanto di questo vaccino: è estremamente efficace ed ha un profilo di sicurezza molto alto. Non sappiamo ancora quanto durerà la protezione, ma le proiezioni preliminari sono molto incoraggianti» assicura. «Quest'anno conferma - la Befana mi porterà il più bello dei regali: il vaccino anti-Covid-19. È ormai certo che il 21 dicembre Ema si esprimerà sull'autorizzazione all'utilizzo del vaccino anti-Covid19 di Pfizer. Visto che l'autorità britannica e l'Fda si sono espresse favorevolmente, dubito che Ema abbia un parere diverso sugli stessi dati. Quindi già a fine anno avremo qualche dose di vaccino, ma nei primi giorni di gennaio arriveranno i quantitativi per vaccinare le categorie della cosiddetta fase 1: operatori sanitari e anziani ospiti delle strutture residenziali. Una fase importante. Si metteranno subito in sicurezza le fasce più esposte e le più fragili della società. Di seguito, appena nuovi lotti di vaccino saranno disponibili, si vaccineranno gli altri gruppi a rischio».

Secondo Lopalco: «Gli anticorpi indotti dal vaccino diminuiscono nel tempo lentamente. Non sappiamo ancora se il vaccino previene anche lo stato di portatore asintomatico, in caso di infezione da parte del virus. Ma anche qui ci sono le prime osservazioni positive. Insomma, gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti. Importante ora non sbagliare». Il gruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, però, lamenta un iniquo trattamento: «Alla Puglia sono destinate 94.526, quelle previste per una regione con popolazione inferiore, come la Toscana, sono 116.240. Per l'Emilia Romagna, dalla popolazione appena superiore, sono 183.138» lamentano i consiglieri regionali.

LE ULTIME NOVITà

A partire da oggi sul portale della Regione Puglia, gli operatori sanitari e socio sanitari potranno aderire alla campagna di vaccinazione. «La fase 1 - spiega l'assessore Pierluigi Lopalco - inizierà nei primi giorni di gennaio, quando appunto saranno vaccinati, su base volontaria, gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie. Subito dopo, con l’arrivo dei nuovi lotti di vaccino, procederemo a vaccinare le altre fasce della popolazione. La Puglia è pronta». Sono aperte da oggi sul portale della Regione Puglia le manifestazioni di interesse rivolte esclusivamente al personale socio sanitario, per la somministrazione delle prime dosi di vaccino contro il Covid.

In attesa del sistema informativo nazionale in allestimento per la prenotazione, registrazione e report delle vaccinazioni, si aderisce compilando il modulo online della Regione Puglia. Il modulo ha lo scopo di raccogliere le manifestazioni di interesse per ottimizzare l’offerta vaccinale. L’adesione è libera e volontaria, e non è vincolante. I soggetti aderenti alla vaccinazione riceveranno successivamente dalla ASL tutte le informazioni dovute sulle caratteristiche del vaccino ai fini della sottoscrizione del Consenso Informato, necessaria prima della somministrazione dello stesso.

L'adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all’avvio della campagna. La piattaforma rimarrà comunque aperta fino al 31 dicembre 2020

LINK MODULO RISERVATO ESCLUSIVAMENTE AL PERSONALE SOCIO-SANITARIO DELLA PUGLIAhttp://rpu.gl/3DsVT

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