Vaccini, riaprono 50 hub: 26mila dosi al giorno. Il piano della Regione per fragili e medici

Vaccini, riaprono 50 hub: 26mila dosi al giorno. Il piano della Regione per fragili e medici
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Sabato 20 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:02

Vaccinare con terza dose un milione e 400mila pugliesi in 50 giorni, tenendo un ritmo di 26mila somministrazioni al giorno. L’obiettivo della Regione per la campagna dei richiami “Tre volte sicuri” è già nero su bianco. E la strategia per centrarlo è stata illustrata nel pomeriggio di ieri dal direttore del Dipartimento di Prevenzione, Vito Montanaro

Il piano


Nel dettaglio, il piano della Regione Puglia si articola in due step. La prima fase partirà lunedì 22 novembre e sarà dedicata esclusivamente agli over40. I cittadini di età compresa tra i 40 e i 59 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione da almeno 6 mesi potranno recarsi negli hub con o senza prenotazione e richiedere la somministrazione del “booster” La vaccinazione “a sportello” sarà garantita sino a domenica 28 novembre. 
Dal giorno successivo - lunedì 29 novembre - prenderà il via la seconda fase della campagna dei richiami.

Le prenotazioni della terza dose saranno aperte ai cittadini di tutte le età, purché abbiano maturato il requisito dei 180 giorni dalla seconda dose o dose unica di vaccino. E per mettersi in lista si potranno utilizzare i canali tradizionali: il sito web “lapugliativaccina”, i Cup e le farmacie abilitate al sistema FarmaCup. Stessi canali che dovranno essere utilizzati anche dagli over40: non sarà più possibile, infatti, accedere ai centri vaccinali “a sportello”. Se non in occasione degli open day organizzati dalle Asl. 

Gli hub


Rispetto alla rete dei centri vaccinali, i circa 100 hub attualmente operativi su tutto il territorio regionale resteranno aperti 7 giorni su 7 e 12 ore al giorno. Ma in tutte le province saranno riattivati altri 50 centri, ai quali si aggiungeranno circa 300 farmacie, gli hub aziendali, i medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che potranno procedere alla vaccinazione dei proprio pazienti. Verso la riapertura anche i centri di vaccinazione previsti nelle aziende durante la prima fase della campagna di immunizzazione.
Mediamente le Asl dovranno garantire almeno 26mila somministrazioni al giorno: circa 2.300 dosi target nella Bat, 8.500 nell’area metropolitana di Bari. 4.800 a Lecce, altre 2.500 a Brindisi e 3.600 a Taranto. Le somministrazioni giornaliere previste per la Asl di Foggia ammontano, invece, a 4mila. «Ma non abbiamo problemi di scorte di vaccini, al momento abbiamo 800mila dosi a disposizione e ne arriveranno altre 300mila», ha garantito Montanaro. Resta ferma, in ogni caso, la priorità di somministrazione della dose addizionale agli operatori sanitari - medici, infermieri e oss - ma anche ai soggetti fragili e fragilissimi senza limite di età, agli ospiti delle Rsa e agli operatori delle residenze socio-assistenziali. Ma per raggiungere il maggior numero di soggetti da vaccinare, Aziende sanitarie e centri specialistici riproporranno il sistema della “chiamata attiva” ai pazienti in cura. E anche ai caregiver verrà data priorità e verranno assicurate le dosi di richiamo nei centri specialisti assieme ai loro assistiti, ferma la possibilità di recarsi in un hub.


La Regione, infine, punta a mettere in sicurezza il personale delle forze dell’ordine e il mondo della scuola. «Noi siamo stati i primi a vaccinare operatori scolastici, forze dell’ordine e volontari della protezione civile dobbiamo dare immediatamente a questi settori priorità - ha sottolineato il governatore Michele EMiliano - Purtroppo, per ora, non possiamo vaccinare sotto i 40 anni». Ma già nella giornata di oggi l’assessore regionale alla Scuola, Sebastiano Leo incontrerà l’Ufficio scolastico regionale per organizzare una serie di sedute di somministrazione dedicate ai docenti e al personale Ata.

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