Figliuolo: «Dal 3 giugno vaccinazioni aperte a tutte le fasce d'età». E in Puglia, al via le adesioni per le inoculazioni nelle aziende

Figliuolo: «Dal 3 giugno vaccinazioni aperte a tutte le fasce d'età». E in Puglia, al via le adesioni per le inoculazioni nelle aziende
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Venerdì 28 Maggio 2021, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 11:11

«Dal 3 giugno si darà possibilità alle Regioni e Province autonome di aprire su tutte le classi d'età seguendo il Piano vaccinale, utilizzando tutti i punti di somministrazione, anche quelli aziendali. C'è un però: le dosi saranno 20milioni ed è chiaro che le Regioni devono regolarsi ed evitare la rincorsa a chiederne di più. Grazie all'intervento del presidente del Consiglio siamo riusciti a ottenere questo, che non è tantissimo ma era comunque impensabile anche nelle previsioni più rosee di 2-3 mesi fa». 

Così il commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo durante la visita in Umbria. «Dobbiamo continuare insieme e do atto alla Regione Umbria come a tutte le Regioni e Province autonome di aver proceduto con coerenzà. Figliuolo ha poi aggiunto che 'è molto probabile che da inizio prossima settimana anche l'Aifa darà il via libera ai vaccini dai 12 ai 15 anni, circa 2,3 milioni di ragazzi, che erano già stati previsti a marzo nel Piano». 

In Puglia, al via le adesioni per le inoculazioni nelle aziende

 

La Regione Puglia ha attivato sul portale «lapugliativaccina» la sezione per le adesioni alla campagna vaccinale anti Covid riservate alle aziende per avviare le somministrazioni nei luoghi di lavoro. Le aziende pugliesi che vorranno aderire potranno, compilando un modulo con la dichiarazione del medico competente e inviandolo per la valutazione alla Asl di riferimento, avviare il piano aziendale per la vaccinazione. Il piano deve indicare le modalità di organizzazione della somministrazione, con le prescrizioni su segnalazione del punto vaccinale, gli spazi dedicati e idonei, con aree per l'accesso scaglionato e per l'osservazione post vaccino.

Le aziende dovranno inviare agli Spesal competenti delle Asl il piano delle vaccinazioni.

«L'obiettivo - spiega l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco - è garantire la vaccinazione non solo ai dipendenti delle aziende che aderiscono alle associazioni di categoria firmatarie del protocollo, ma raggiungere ogni impresa, piccola o grande, che vorrà attivarsi in tal senso. Le aziende saranno ricontattate in base alla disponibilità di vaccini e secondo priorità che saranno stabilite dalla cabina di regia dopo la ricognizione delle istanze pervenute». «Procedere in maniera spedita alle vaccinazioni dei dipendenti di tutte le nostre imprese, incluse quelle di piccolissime dimensioni, è una notizia che va nella direzione della ripartenza che tutti aspettiamo» - conclude l'assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - «Far ripartire l'economia significa anche tutelare la salute dei lavoratori, evitare possibili blocchi causati dal virus e garantire la ripresa definitiva di settori strategici per la Puglia come il settore turistico e quello del commercio».

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