Covid, vaccinati 81 pugliesi su 100. Lopalco: «Centrato l'obiettivo dell'immunità»

Covid, vaccinati 81 pugliesi su 100. Lopalco: «Centrato l'obiettivo dell'immunità»
di Paola COLACI
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Giovedì 30 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 10:17

Dallo scorso gennaio in Puglia sono state somministrate complessivamente 5.806.887 dosi di vaccino anti-Covid. E a completare il ciclo di immunizzazione con la seconda dose sono stati più di 2.9 milioni i pugliesi: l’81.59% della popolazione vaccinabile che in regione è quasi pari a 3.5 milioni di cittadini. L’obiettivo dell’immunità di gregge, fissato dagli esperti del Comitato tecnico scientifico e dalla struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo all’80% per garantire una copertura adeguata contro il virus, è dunque raggiunto. A certificarlo è il report del governo e del ministero della Salute i cui dati sono aggiornati a ieri. E a confermarlo nelle scorse ore è stato l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco: «L’obiettivo è centrato in pieno. Anzi, quello che più ci soddisfa è che la Puglia è tra le prime regioni in Italia per copertura vaccinale degli anziani. Ma anche nelle fasce di popolazione più giovani le percentuali raggiunte sono notevoli». 

I numeri dei vaccinati: Puglia prima in Italia in fascia 70-79 anni

I numeri, dunque. A partire dagli over 80: in Puglia il 95.70% degli anziani ha già completato il ciclo di vaccinazione. Una percentuale superiore alle media nazionale che si attesta al 92.80% di vaccinati. In rapporto alle altre regioni, invece, a fare meglio sono solo la provincia autonoma di Trento, il Veneto, l’Emilia Romagna a la Toscana. Anche in fascia 70-79 anni la regione ha superato la soglia del 90% di vaccinazioni già completate con 95 anziani su 100 già immunizzati. La media nazionale è del 90%. E su questo fronte la Puglia è al primo posto in Italia, seguita da Lazio, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna (dati aggiornati alle 17 di ieri). Percentuale di vaccinati sopra la media nazionale dell’80.16% anche in fascia 50-59 anni con una copertura su base regionale pari all’83.55%. Calcolando il numero di somministrazioni di prima e seconda dose, ancora, continua a crescere anche il numero di vaccinazioni tra gli “indecisi” del vaccino di età compresa tra 20 e 49 anni. Quei 390mila pugliesi che a fine agosto mancavano ancora all’appello degli elenchi di somministrazione delle Asl. Se in fascia 40-49 anni a vaccinarsi è stato l’80% dei pugliesi (454.237 residenti a fronte di una platea di 575.114 unità), tra gli over 30 la percentuale di prime dosi somministrare nelle ultime settimane è salita a quota 74%. Per le seconde dosi, invece, il valore si attesta al 71.90% a fronte di una media nazionale del 75%.
Positivo, infine, l’andamento della campagna di vaccinazione tra giovani e giovanissimi.

Dei 429.227 pugliesi tra 20 e 29 anni inseriti dal report del governo nella platea dei vaccinabili, a ricevere la prima dose sono stati 331.360 (il 77.32% del totale). Richiamo già somministrato e ciclo vaccinale completato, invece, per 73 ventenni su 100. Percentuale di poco al di sotto della media nazionale che si attesta al 75% di vaccinati. I giovanissimi, infine: tra 12 e 19 anni a completare il ciclo di vaccinazione sono stati oltre 208mila tra ragazzi e studenti. Il 64.78% della platea che il governo calcola in Puglia in 321.188 unità. In attesa di richiamo, invece, al momento ci sono più di 25mila giovanissimi.

Terza dose agli anziani: si parte dalle Rsa con i vaccinati da più di 6 mesi

Intanto in tutta la regione va avanti la campagna di somministrazione con terza dose avviata lo scorso 20 settembre e dedicata a i “fragilissimi”. Pazienti trapiantati, oncologici, dializzati e affetti da patologie immunocompromissive per i quali il ministero della Salute ha indicato la necessità di rafforzare la risposta immunologica. 
Ma già nei prossimi giorni le Asl daranno il via alla somministrazione della dose aggiuntiva “booster” anche agli over 80, agli ospiti delle Rsa e ai sanitari over 60. «E a riceverla per primi saranno gli ospiti delle residenze soci-assistenziali per i quali il ciclo vaccinale è stato avviato e completato tra gennaio e febbraio» ha reso noto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. «Non si ravvedono particolari criticità, la scorta di vaccini è sufficiente per affrontare questa fase» ha aggiunto l’epidemiologo, sottolineando come i primi a essere vaccinati in Puglia saranno coloro per i quali le somministrazioni sono state avviate lo scorso gennaio
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