Vaccini Covid, stop agli sprechi sulle dosi. Ma le Asl avvisano: «Niente volontari fuori lista»

Vaccini Covid, stop agli sprechi sulle dosi. Ma le Asl avvisano: «Niente volontari fuori lista»
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Domenica 21 Marzo 2021, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 09:08

Vaccini, stop allo spreco di dosi. Ma autocandidarsi alla somministrazione non serve. Né conta fare la fila fuori dai centri vaccinali e dagli hub pugliesi nella speranza che le dosi avanzate vengano inoculate al primo che passa, come aveva dichiarato domenica in diretta tv il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid. Del resto due giorni dopo lo stesso Figliuolo ha firmato un'ordinanza con la quale ha disposto che, per proseguire con l'attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini, le dosi eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l'ordine di priorità individuato dal Piano stesso.
Non proprio al primo che passa, dunque. Ma su chiamata diretta delle Asl in base a liste di riserva già stilate e seguendo con criteri di appartenenza a fasce o categorie indicate dal piano vaccinale. Innanzitutto agli over 80, nel dettaglio. E come nel caso del farmaco Pfizer in Puglia, anche agli anziani in regime di assistenza domiciliare. A ribadirlo a mezzo circolare diramata lo scorso giovedì a tutte le Asl pugliesi è stato il capo della task force vaccinale Michele Conversano. Le indicazioni della Regione parlano chiaro: il vaccino Pfizer potrà essere utilizzato unicamente per la somministrazione in favore delle persone di età superiore agli 80 anni (prima e seconda dose) anche in regime domiciliare. Indicazioni già applicate dalle Aziende sanitarie pugliesi che confermano come, in caso di dosi di medicinale avanzate a fine giornata, i centri vaccinali attingano dalle liste ufficiali dei prenotati per procedere alle somministrazioni last minute.

Niente file di volontari fuori dagli hub vaccinali, dunque.

LA SITUAZIONE NELLE PROVINCE


Almeno non nel Salento dove per ovviare all'eventuale spreco di medicinale già da tempo si applica il sistema della panchina. Nei fatti, tutti i centri vaccinali hanno a disposizione liste di riserva. E nel caso in cui alcuni prenotati non si presentino, vengono contattati in tempo reale gli altri anziani in attesa. A confermarlo è il dirigente del distretto socio sanitario di Gagliano del Capo Rocco Palese. «Se a fine giornata avanzano una o due dosi di vaccino - spiega - Non si esce sicuramente per strada a recuperare i cittadini da vaccinare. Piuttosto, si provvede a contattare i primi prenotati over 80 in lista d'attesa. E solo per il distretto di Gagliano del Capo dell'elenco al momento fanno parte più di 900 cittadini».

Lista d'attesa anche a Brindisi, oltre al metodo del preavviso. «A fronte della lista di somministrazioni giornaliera - fanno sapere dall'Azienda sanitaria - Vengono pre-allertati alcuni cittadini che hanno già fissato l'appuntamento per i giorni successivi. In tale maniera le dosi non vengono sprecate». E chi per giustificati motivi di salute dovesse rinunciare alla vaccinazione? «Si provvederà a riprogrammare l'appuntamento a stretto giro» conferma Palese. Nel caso di AstraZeneca, ancora, non sono ammesse rinunce che non siano legate a motivi di salute certificati. «Altrimenti si finisce in fondo alla lista delle prenotazioni» rimarcano dalle Asl. E in questo caso gli appuntamenti potrebbero slittare anche di alcuni mesi.

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