In Puglia vaccini a rilento, scatta il pressing della Regione: studenti e farmacie in priorità

In Puglia vaccini a rilento, scatta il pressing della Regione: studenti e farmacie in priorità
di Vincenzo DAMIANI
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Martedì 10 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 15:25

Rallentano le somministrazioni dei vaccini Covid (domenica appena 5mila inoculazioni, picco minino da aprile), ma la Regione Puglia si prepara a rialzare il livello attraverso l’accordo con le farmacie e immunizzando dal 23 agosto tutti gli studenti che aderiranno alla campagna. Secondo il piano della task force, entro il 17 settembre, quindi prima dell’inizio dell’anno scolastico, potrà essere completato il ciclo per gli alunni; mentre per quanto riguarda docenti e dipendenti «non ci sarà alcuna corsia preferenziale», annuncia l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco. «Le agende sono aperte e disponibili. Non sono necessarie al momento corsie preferenziali, gli operatori scolastici che ancora non lo hanno fatto hanno tutto il tempo per vaccinarsi», spiega l’epidemiologo. In Puglia, secondo il report settimanale del governo, 7.087 dipendenti scolastici non risultano ancora vaccinati contro il Covid, il 6,44% del totale. Numero limitato, quindi, che potrebbe essere vaccinato anche in una sola giornata.

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Dopo Ferragosto 10 milioni di dosi disponibili

Il cambio di marcia dovrebbe esserci dopo ferragosto, secondo quanto ha annunciato ieri il commissario Francesco Paolo Figliuolo, dal 16 al 31 agosto arriveranno in Italia circa 10 milioni di dosi «che ci permetteranno di continuare con un ottimo passo».

Figliuolo ha spiegato che «dal 16 agosto in avanti, rispetto a quello che pensavamo, avremo 3 milioni di dosi in più grazie all’azione di Draghi con la Commissione Ue e la presidente. Per bloccare la Delta e altre varianti è importante aumentare il tasso di vaccinazioni a livello globale. In Italia siamo, come prime dosi, al 69% e circa al 64% di vaccinati. E dobbiamo continuare a correre». Per raggiungere l’obiettivo del 60% di studenti vaccinati prima dell’inizio delle scuole «il pensiero è quello di fare un Piano che possa dopo ferragosto permettere ai giovani corsie preferenziali, quindi senza prenotazioni: lo faremo in tutta Italia. Il presidente mi ha rassicurato e con il direttore generale della sanità hanno elaborato un ottimo piano».

In Puglia negli hub anche senza prenotazione

In Puglia, in realtà, si sta sperimentando già in alcune zone l’apertura degli hub anche senza prenotazione: a Bari, ad esempio, da ieri e sino al 15 settembre, tutti gli studenti iscritti all’Università potranno vaccinarsi contro il Covid presentandosi nelle strutture più vicine, l’accesso sarà libero per loro, basterà essere muniti di carta d’identità, tessera sanitaria, certificato di iscrizione o tesserino universitario. Anche in provincia di Foggia, a Torremaggiore, è in programma l’iniziativa “Vaccinazioni sotto le stelle”: l’hub vaccinale, allestito nella palestra “Di Pumpo”, la sera di San Lorenzo sarà aperto anche dalle ore 20 alle 23 con accesso libero. Anche a Gagliano del Capo, in provincia di Lecce, le vaccinazioni dei ragazzi della fascia di età 12-19 sono cominciate già da qualche tempo. Lo conferma il direttore del distretto sanitario, Rocco Palese: «Abbiamo iniziato già da un po’ a vaccinare i ragazzi e senza alcuna prenotazione, aspettare il 23 agosto (giorno in cui partirà la campagna ufficiale della Regione Puglia per quella fascia di età) sarebbe stato troppo tardi per completare il ciclo prima dell’inizio dell’anno scolastico».

Il record negativo di domenica: appena 5mila vaccinazioni

In Puglia, tra i residenti da 16 a 19 anni il 60,52% ha già ricevuto almeno una dose; mentre tra i 12 e 15 anni il 23,82% si è sottoposto alla prima somministrazione. Nel resto del Paese, sono 1.061.931 gli studenti nella fascia 16-19 anni che non hanno ancora fatto la prima dose di vaccino anti-covid, pari al 45,73%; 1.772.480 i ragazzi nella fascia tra i 12 e i 15 anni, pari al 76,88%, che non sono stati ancora vaccinati nemmeno con una dose. Complessivamente, in Puglia sono 4.988.422 le dosi di vaccino anti Covid somministrate, il 97.7% di quelle ricevute dalla struttura commissariale nazionale per l’emergenza, cioè 5.103.521. Però, la chiusura di alcuni hub, la riduzione degli orari e il calo degli approvvigionamenti hanno portato a un rallentamento nel numero di inoculazioni: sabato scorso non è stata raggiunta nemmeno la quota di 10mila inoculazioni, sono state 9.433, un dato così basso non si registrava dal 4 aprile. Record negativo subito “battuto”, domenica infatti non si è andati oltre le 5.040 vaccinazioni. La settimana scorsa il picco massimo è stato di circa 38mila iniezioni fatte, poi è stata una discesa progressiva, mentre sino a luglio il ritmo è stato molto più elevato, con record anche di oltre 48mila inoculazioni al giorno. Non è un caso che la settimana appena conclusa la Puglia non sia riuscita a centrare l’obiettivo delle 232mila vaccinazioni in sette giorni, non accadeva da fine aprile. Nonostante tutto, la Puglia resta al terzo posto nella classifica delle regioni italiane più virtuose nel rapporto vaccini ricevuti e quelli somministrati, dopo Lombardia e Marche.
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