Puglia penultima sui vaccini. «Ma pronti per la svolta»

Puglia penultima sui vaccini. «Ma pronti per la svolta»
di Vincenzo DAMIANI
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Sabato 10 Aprile 2021, 05:39 - Ultimo aggiornamento: 19:39

La Puglia resta sul fondo della classifica delle regioni italiane per numero di somministrazioni di vaccini anti Covid rispetto alle dosi a disposizione (fa peggio solo la Calabria), ma l'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco getta acqua sul fuoco: «Siamo ad un momento di svolta», garantisce.


Il diktat della Regione alle Asl è di terminare entro domenica sera le inoculazioni per gli over80, i malati oncologici in trattamento o che hanno terminato le cure negli ultimi sei mesi, i pazienti con malattie rare e i loro caregiver. Per potersi, da lunedì mattina, concentrare con le somministrazioni nella fascia di età 79-70 anni: quello sarà il banco di prova per capire le reali capacità dell'organizzazione pugliese. Secondo i piani regionali, entro il 24 aprile dovranno essere immunizzati i pugliesi tra i 79 e 74 anni, dal 24 al 30 aprile quelli tra 73 e 70 anni. Complessivamente circa 400mila persone in 18 giorni. Per riuscirci occorrerà accelerare: secondo il report del ministero della Salute, aggiornato a ieri sera alle 20, la Puglia è penultima in Italia nel rapporto dosi ricevute e quelle somministrate pari al 73,6%, fa peggio la Calabria con il 69,2%, mentre il Veneto ha raggiunto l'88%.

I dati regionali 


Stando ai dati forniti dalla Regione, sono 714.391 le dosi inoculate rispetto alle 970.745 a disposizione. Al momento risulta scarsa la partecipazione dei medici di famiglia, considerando che, secondo i dati forniti ieri da Lopalco in III commissione Sanità, sono oltre 8mila le inoculazioni fatte. Considerando una platea di circa 4mila medici di medicina generale, parliamo di una media di 2 dosi a testa. Significa che in molti ancora non stanno dando il loro contributo. Lopalco ha fissato il traguardo delle 40mila inoculazioni al giorno, a partire già da lunedì: la possibilità per i medici di famiglia di usare Astrazeneca negli over 60 potrebbe facilitare il raggiungimento. E a proposito del siero anglo-svedese, ieri l'azienda farmaceutica ha annunciato che «metà delle consegne di vaccini all'Unione europea verranno ritardate questa settimana». Lo ha dichiarato all'Afp un portavoce del gruppo: «Abbiamo comunicato alla Commissione europea e agli Stati membri che metà dei lotti in consegna questa settimana avrà bisogno di essere testato e sarà consegnato presto».

Un ulteriore ostacolo, anche se il problema maggiore adesso è convincere i cittadini della sicurezza del vaccino Astrazeneca. Ieri Lopalco ha confermato che nei due giorni di vaccinazioni a Pasqua e Pasquetta riservate ai caregiver «in alcuni centri vaccinali abbiamo avuto un rifiuto del siero che ha sfiorato il 40%».

La situazione nelle diverse province


Numeri importanti che se si dovessero ripetere da lunedì creerebbero più di un ostacolo. «Bisogna vincere questa diffidenza ha aggiunto Lopalco perché è un vaccino sicuro ed efficace».
Nella Asl di Brindisi ieri sono state circa 500 le somministrazioni di prime dosi riservate agli over 80 nei centri di San Donaci, Torre Santa Susanna e Villa Castelli. Oggi si proseguirà con le vaccinazioni per ultraottantenni a Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, San Vito dei Normanni e Torchiarolo. Domenica, invece, appuntamento a Ceglie Messapica, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni e San Vito dei Normanni. Continuano anche le seconde dosi per over 80 con sedute ieri a Fasano e domenica nel centro di Bozzano, a Brindisi. Sono 33.548 gli ultra ottantenni a cui è stato somministrato il vaccino nella Asl Lecce, tra questi 10.475 hanno già ricevuto la seconda dose. Prosegue la vaccinazione dei soggetti fragili. Oggi entrerà in funzione il centro vaccinale collocato all'interno del museo Sigismondo Castromediano, in viale Gallipoli a Lecce. Oggi e domenica saranno vaccinati, in base all'iniziale del cognome, i cittadini over 80 residenti a San Cesario, Lequile e San Donato che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Prosegue la vaccinazione degli over80 nelle altre sedi dell'intera provincia. È in corso anche la vaccinazione dei pazienti fragili nell'ospedale Panico di Tricase, avviata giovedì la fase operativa di immunizzazione di pazienti oncologici, oncoematologici. Fino a ieri sono stati vaccinati 114 pazienti. Per quel che riguarda la Asl Taranto, ieri sono state somministrate 2.298 dosi di vaccino Pfizer ad altrettanti anziani over 80. Continuano inoltre le vaccinazioni per i malati oncologici: sono circa duemila quelli immunizzati. Oggi e domani saranno vaccinati ancora anziani over80, persone con disabilità e/o affetti da malattie rare.
 

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