#iomivaccino: i medici di famiglia i prima linea per la vaccinazione contro l’influenza

#iomivaccino: i medici di famiglia i prima linea per la vaccinazione contro l’influenza
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 17:56
Con l’avvicinarsi del picco influenzale, che di solito cade subito dopo il periodo natalizio, Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione Asl Bari, sta promuovendo in questi giorni la campagna vaccinale antinfluenzale. L’intento è di promuovere nei soggetti fragili e negli operatori sanitari una più solida cultura della vaccinazione come mezzo fondamentale di prevenzione. Le linee guida dell’Unione Europea consigliano la vaccinazione antinfluenzale per tutti i soggetti che vogliono evitare la malattia, in particolare per gli adulti over 65 e per i malati cronici.
L’analisi dei dati del sistema di sorveglianza InfluNet, aggiornata alla 17° settimana del 2019, ha consentito di stimare, nella stagione 2018/19, 425.663 casi di sindrome simil-influenzale (ILI) in cittadini pugliesi. Il numero di decessi dovuti a complicanze legate all’influenza nella stagione 2018/2019 è stato invece di 14, contro i 26 della stagione precedente, con un tasso di letalità del 24% circa.
Nonostante il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale abbia previsto per i soggetti ≥ 65 anni e per le categorie a rischio il 75% di copertura vaccinale antinfluenzale come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale, nella stagione influenzale 2018/2019 in Puglia le coperture vaccinali nei soggetti con età ≥65 anni hanno raggiunto il 52,7% (51,5% per l’Asl Bari), con 450.825 persone vaccinate (135.731 per Asl Bari).
Quest’anno la campagna vaccinale ha fatto registrare finora buoni risultati: in una settimana, dall’avvio fino al 12 novembre, nell’Asl Bari sono state distribuite dalle farmacie 91.344 dosi di Fluad (l’antinfluenzale che viene usato per i pazienti  ≥65 anni) e 73.394 dosi di Vaxigrip (antinfluenzale usato per i pazienti ≥65 anni, con patologie croniche).
Per promuovere una nuova sensibilità rispetto alla necessità di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale Fimmg ha lanciato a ottobre, in occasione del 76° Congresso nazionale, una campagna rivolta ai medici: ha distribuito agli operatori sanitari migliaia di spille con lo slogan #iomivaccino, per promuovere la vaccinazione tra i medici di famiglia, che devono dare il buon esempio. La vaccinazione antinfluenzale degli operatori sanitari protegge infatti i pazienti con cui il medico può venire in contatto e ai quali può trasmettere l’infezione e protegge il professionista stesso, evitando l’interruzione di servizi essenziali di assistenza in caso di epidemia influenzale all’interno di una struttura assistenziale. Secondo i dati Fimmg, il 72% dei medici di famiglia dichiara di essersi vaccinato per l’influenza.
«I medici di medicina generale sono da sempre in prima linea nella tutela della salute pubblica - dichiara Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari e vice segretario nazionale Fimmg - “Sono loro che, avendo una relazione continuativa e fiduciaria con il paziente, possono contribuire a promuovere le buone prassi e a combattere le fake news che circolano sui vaccini. Le vaccinazioni rappresentano infatti un importante presidio per la difesa dei pazienti più fragili».
 
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