Sale la “febbre” da vacanza, la Puglia tra le mete preferite: ​Gallipoli e Porto Cesareo tra le destinazioni più gettonate

È già febbre da vacanza, la Puglia tra le mete preferite: Gallipoli e Porto Cesareo tra le destinazioni più gettonate
È già “febbre” da vacanza, la Puglia tra le mete preferite: ​Gallipoli e Porto Cesareo tra le destinazioni più gettonate
di Rita DE BERNART
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Lunedì 24 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:39

Vacanze estive in prevalenza Italia per il 2021. E più di un italiano su dieci ha già prenotato il proprio soggiorno: determinanti nella decisione l’avanzare della campagna di vaccinazione, la riduzione dei contagi e la definizione del programma di riaperture. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dell’indagine di Notosondaggi divulgata in occasione del passaggio dell’intera Penisola in zona gialla.

Puglia, boom di richieste

In Puglia le richieste di preventivo e le prenotazioni come confermato da molti imprenditori e dalle associazioni di categoria aumentano ogni giorno; giugno registra già in media una percentuale di occupazione maggiore rispetto allo scorso anno, anche se ancora sotto le medie di periodo, e per luglio e agosto c’è la corsa ad un posto al sole.

Gallipoli e Porto Cesareo tra le destinazioni più gettonate

 

Sempre secondo Coldiretti infatti il 34% ha già deciso per una località di mare che resta al primo posto inseguito però dalla campagna. La nostra regione, nonostante i dati poco rassicuranti dei mesi scorsi, ha mantenuto il suo appeal e la sua capacità attrattiva; gli 800 chilometri di costa pugliese, fatta in gran parte di spiagge bianche e fini, scogliere e calette incontaminate e selvagge e acqua limpida, sono sempre tra i sogni di chi viaggia. Nelle scorse settimane lo aveva confermato un sondaggio di Airbnb, la piattaforma online specializzata negli affitti brevi, secondo cui per i viaggi tra giugno e agosto, sul podio delle destinazioni più ricercate si colloca la Puglia, Gallipoli e Porto Cesareo su tutti.

Anche in base ad una recente indagine realizzata da Demoskopika, in collaborazione con l’Università del Sannio, in cima alle mete turistiche più ricercate dagli italiani per i prossimi mesi si posiziona proprio la Puglia, seguita da Toscana e Sicilia. L’associazione degli agricoltori inoltre nutre prospettive incoraggianti anche per il mercato straniero, grazie al superamento della quarantena e all’arrivo del green pass, che interessa oltre 28 milioni di cittadini provenienti dall’Unione Europea, dell’area Schengen, da Gran Bretagna e Israele che prima della pandemia erano venuti in Italia durante l’estate con una spesa turistica pari a 11,5 miliardi.

«Un segnale positivo dopo che la scorsa estate gli arrivi da questi Paesi sono crollati del 43% che – sottolinea la Coldiretti – che si aggiunge alla evoluzione positiva che sembrano avere i contagi negli Stati Uniti che sono storicamente i turisti extracomunitari più presenti in Italia». L’analisi continua sui trend e le tendenze che cambiano e che orientano la scelta. «Tra i nuovi trend – spiega ancora il sindacato - in Italia c’è il turismo enogastronomico che vale oltre 5 miliardi e che proprio con la pandemia ha trovato un ulteriore impulso dopo la chiusura per lunghi mesi delle attività di ristorazione che ha alimentato il piacere di ricercare prelibatezze da consumare fuori o tra le mura.

A beneficiarne sono i 24mila agriturismi nazionali che sono particolarmente apprezzati per la cucina che conserva ricette della campagna tramandate da generazioni. Sono sempre più diffusi programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking e non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici».

A fare la differenza ora e convertire in prenotazioni le tante richieste e i preventivi in attesa di conferma saranno soprattutto l’andamento della campagna vaccinale, la possibilità di immunizzare gli operatori turistici e la percezione di sicurezza che il comparto riuscirà a trasmettere agli indecisi e a chi si mette in viaggio. È questa la posizione e la convinzione delle associazioni di categoria e datoriali che chiedono di poter vaccinare gli addetti per offrire ai turisti un’estate covid free. Competitività oggi per gli operatori equivale a sicurezza. Questo è l’elemento determinante per la scelta finale: i principali dubbi dei clienti sono infatti rivolti all’indice di contagio, alla possibilità di stare in spazi ampi dove poter osservare la giusta distanza. In tanti inoltre al momento della conferma chiedono cosa ne sarà della caparra se nel frattempo la convocazione per il richiamo dovesse coincidere con il periodo di ferie prescelto. Confindustria, Federalberghi, Assohotel, i sindacati e la stessa Coldiretti chiedono dunque alla Regione che parallelamente alla vaccinazioni aziendali ci si adoperi per la somministrazione della seconda dose ai turisti che la richiedono.

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