Turismo, la Puglia fra le mete più amate: boom di prenotazioni, aspettando il green pass europeo

Turismo, la Puglia fra le mete più amate: boom di prenotazioni, aspettando il green pass europeo
di Rita de BERNART
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Sabato 15 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:35

Vaccini e vacanza, un binomio insolito al centro del dibattito sulla ripartenza. La paura del virus non ferma la voglia di viaggiare e, anzi, secondo le ultime stime, 9 milioni di italiani sono pronti a partire, di cui 8 su 10 resteranno in Italia. Una notizia confortante per la filiera turistica, tanto più perché la Puglia si conferma ancora una volta sul podio delle preferenze. Determinanti per vincere la partita e rilanciare il turismo sono però la fiducia nel processo di vaccinazione e l’attesa del green pass europeo. Due elementi strategici che faranno nel futuro prossimo la differenza. Nei sogni di libertà vince ancora il mare, tra le mete italiane preferite quelle balneari con in testa Sardegna e Puglia ma anche la Toscana. È quanto emerge da un sondaggio effettuato, tra il 5 e il 7 maggio scorsi, da Swg e Confturismo Confcommercio, subito dopo il decreto riaperture e gli annunci di eliminazione delle quarantene e di adozione del pass Covid.

 

I numeri


Torna in parte anche la fiducia per i viaggi all’estero. Rispetto ad aprile è salita dal 13% al 20% la quota degli italiani che sceglieranno una meta oltre confine per le vacanze. Spagna su tutte che aumenta di 6 punti il suo distacco dai più immediati inseguitori, Grecia e Francia; anche grazie, secondo Confturismo, ad una comunicazione promozionale discreta e incisiva. Se quasi dieci milioni di italiani hanno già scelto dove e quando andare, tuttavia, ce ne sono circa 16 milioni in bilico tra coloro che ancora devono decidere e chi sa già che dovrà rinunciare. L’andamento è altalenante e strettamente legato alle novità annunciate dal Governo e al variare della curva dei contagi.

In un primo momento, nelle scorse settimane, si era registrato un boom per le mete “covid free” ma con il procedere del piano vaccinale in Italia si è ridotto anche l’appeal per queste destinazioni, ed è scesa di 10 punti la percentuale di coloro che le prediligerebbero per una vacanza. Ottimismo e grandi speranze dunque e le strutture ricettive registrano un buon incremento delle prenotazioni e un escalation di richieste soprattutto per i mesi centrali, da metà luglio ad agosto, quando si prevede che buona parte della popolazione sarà stata immunizzata con il vaccino. 

 

Le prospettive


Anche per questo la questione della carta verde per circolare liberamente per turismo è il tema del momento. Questo strumento è ritenuto efficace soprattutto da un punto di vista psicologico e dell’approccio, ed è in cima alla lista delle richieste degli operatori che lo ritengono essenziale per dare una svolta al comparto e generare un clima di serenità e una forte percezione di sicurezza. Le principali associazioni di categoria, Assoturismo, Confindustria e Federalberghi, auspicano che si adoperi al più presto una carta verde nazionale ed europea con regole e procedure chiare e di facile utilizzo per gli utenti. «Ci stiamo lavorando - ha commentato l’assessore al Turismo Massimo Bray - non c’è ancora nulla di certo ma l’indirizzo è questo. In attesa del pass nazionale auspichiamo di andare in questa direzione. Occorre però condividere il percorso sia con l’assessorato alla Sanità che con il Governo. Sicuramente nei prossimi giorni avremo qualche certezza in più». Il focus sui vaccini inoltre si è allargato: l’orizzonte è quello di aprire degli hub vaccinali turistici. Molti italiani infatti, in base alle tempistiche necessarie, dovranno ricevere la seconda dose di vaccino proprio nel periodo estivo e questo potrebbe comportare la rinuncia al viaggio, mentre la possibilità di ricevere la dose in vacanza al contrario potrebbe favorire la prenotazione. Tutto in alto mare, se ne parla ufficiosamente ma la macchina non è ancora partita; si tratta più che altro al momento di un’idea embrionale tutta da sviluppare. Più concretezza si registra sul fronte degli hub cittadini per effettuare i tamponi nelle principali località turistiche pugliesi. È il caso di Gallipoli che ha già messo sul tavolo ufficiale la questione e, come dichiarato dal sindaco Stefano Minerva, sta valutando la fattibilità e le condizioni necessarie. In vista di un’estate che si prevede sommato positiva e affollata di famiglie ma anche di giovani attratti dal mare e dal mondo dell’intrattenimento musicale.

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