Turismo, la Puglia spinge per ripartire. Vaccini, eventi e programmazione: tavolo tecnico in Regione

Turismo, la Puglia spinge per ripartire. Vaccini, eventi e programmazione: tavolo tecnico in Regione
di Paola COLACI
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Domenica 16 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 19:50

Programmazione, azioni di marketing e promozione del territorio. Ma anche e soprattutto, l’introduzione del pass vaccinale, una decisa accelerazione della campagna di immunizzazione per gli operatori di settore e hub nelle principali località di vacanza. Infine, protocolli e regole certe per garantire la ripresa di quei comparti fermi al palo ormai da un anno. Maggio corre e il tempo stringe. Con l’estate alle porte il turismo in Puglia spinge per ripartire. Ed entro giugno la macchina dell’accoglienza deve essere pronta a rimettersi in moto a pieno regime. Ma i nodi da sciogliere restano molti. E l’intero comparto dell’accoglienza ora va in pressing sulla Regione. 

 

Boom di prenotazioni: agosto già sold out


L’istanza è corale: certezze rispetto a protocolli di sicurezza, programmazione e attività di promozione mirate a sostenere di un settore che in Puglia rappresenta il 13% del Pil. Un comparto tra i più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia che ora rischia, senza adeguati strumenti di pianificazione e marketing territoriale, di non vivere appieno neppure la stagione estiva 2021. Del resto, le potenzialità per una stagione da “tutto esaurito” ci sono. Lo dicono i numeri del sondaggio effettuato tra il 5 e il 7 maggio da Swg e Confturismo Confcommercio. La paura del virus non ferma la voglia di viaggiare. Anzi. Secondo le ultime stime, 9 milioni di italiani sono pronti a partire, di cui 8 su 10 resteranno in Italia. E la Puglia si conferma ancora una volta sul podio delle preferenze. La voglia di tornare alla normalità ha già fatto registrare il sold out ad agosto negli hotel e nei B&b delle principali località turistiche della regione. E anche i gestori degli stabilimenti balneari raccolgono previsioni ottimistiche con i lidi che propongono abbonamenti settimanali o mensili per lettini e ombrelloni che registrano già il tutto esaurito. Ma per far sì che alle prenotazioni seguano gli arrivi è fondamentale garantire sicurezza. A partire dalla campagna vaccinale da incrementare ed estendere il prima possibile agli operatori del settore. 

Vaccini per gli operatori e seconde dosi al mare

In Puglia il protocollo per la somministrazione di dosi anti-Covid nelle aziende - in testa quelle turistiche - è stato firmato lo scorso martedì. In linea con il piano nazionale delle vaccinazioni, l’accordo è stato sottoscritto dal governatore Michele Emiliano e dalle organizzazioni sindacali e datoriali. In testa Confindustria Puglia. L’avvio della fase operativa, tuttavia, resta legato alla disponibilità di dosi. E per le prime somministrazioni di medicinale anti-Covid ai lavoratori su base volontaria si dovrà attendere almeno l’inizio di giugno. «Non sarà un percorso semplicissimo – ha messo in guardia l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - Occorrerà uno sforzo organizzativo da parte di tutti, anche per definire insieme i dettagli, e cioè come distribuire il vaccino, quante dosi e con che ritmo». Dosi che dovrebbero essere destinate anche agli hub vaccinali turistici. L’obiettivo al quale sta lavorando il governo di concerto con le Regione - in prevalenza quelle a maggiore vocazione turistica - è quello di garantire il rischiamo del vaccino anche in vacanza agli italiani per i quali la somministrazione della seconda dose è programmata proprio in estate. Ciò, nei fatti, si dovrebbe tradurre nella previsioni di apertura di nuovi hub nelle maggiori località turistiche pugliesi e nell’implementazione della fornitura di dosi.

Su questo fronte, tuttavia, la macchina regionale non si è ancora messa in moto. 

Eventi e programmazione: martedì tavolo tecnico in Regione 


Così come, da tempo Federalberghi Puglia e le associazioni di categoria, datoriali e delle sigle sindacali denunciano, «l’assenza di pianificazione e nessuna idea di marketing e promozione da parte dell’assessore regionale alla Cultura e la Turismo Massimo Bray». L’intero comparto dell’accoglienza pugliese continua a chiedere certezze su tempi e modalità di attuazione di protocolli e misure necessarie a garantire una stagione turistica all’altezza delle aspettative. «Di concerto con il presidente Michele Emiliano stiamo lavorando alla ripartenza di PugliaPromozione e abbiamo avviato un’interlocuzione fattiva tanto con la Rai quanto con numerosi altri interlocutori - ha già garantito Bray - Abbiamo tutti bisogno di una certezza rispetto ai tempi e ai meccanismi che garantiranno la sicurezza tanto degli operatori del comparto quanto dei turisti. Certezze che ora attendiamo dal governo». Già per martedì l’assessore al Turismo ha convocato Anci Puglia, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Federalberghi e i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Cisal in vista dell’insediamento del “Tavolo Permanente per la Ripartenza del Turismo in Puglia”. Si vedrà.

Certificato verde per i pugliesi aspettando il green pass Ue

È ancora attesa, infine, per il pass europeo. Intanto in Italia c’è già una versione cartacea che attesta l’avvenuta vaccinazione o la negativizzazione dal virus negli ultimi 6 mesi. E il portale Sanità della Regione Puglia è in grado di erogare una «Certificazione verde per gli spostamenti». Serve ai pugliesi per muoversi in Italia e può essere rilasciata a tre condizioni: completamento del ciclo vaccinale (prima e seconda dose, se prevista); guarigione dal Covid; esito negativo di un test molecolare o antigenico.

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