Studente-atleta bocciato, il Tar lo promuove: «Corsi di recupero ad hoc»

Studente-atleta bocciato, il Tar lo promuove: «Corsi di recupero ad hoc»
di Giuseppe ANDRIANI
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Sabato 17 Settembre 2022, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 13:27

Era stato bocciato a giugno perché insufficiente in tre materie, ma ha fatto ricorso al Tar e ha vinto. Adesso potrà frequentare la classe successiva, salvo dover svolgere delle prove per quelle materie entro novembre. È successo a un atleta salentino, che gioca a basket in Serie A a Trento, con l’Aquila. Fa parte delle giovanili, con qualche comparsata in prima squadra. Di fatto un atleta con impegni da professionista: il campionato di Serie A di pallacanestro comporta trasferte, anche lontane e una serie di allenamenti settimanali che avrebbero distratto il ragazzo dal proprio percorso scolastico. Sembrava essere in linea e viaggiare verso una promozione o tutt’al più un giudizio sospeso con rinvio a settembre, ma così non è stato: a giugno è arrivata la bocciatura. Il ragazzo, però, non si è arreso e ha deciso di ricorrere al Tar, dove è stato difeso dall’avvocato salentino Simona Manca. E qui è arrivata una vittoria: potrà frequentare il quinto anno del proprio liceo (era stato bocciato alla fine del quarto) in attesa di svolgere nuove prove nelle tre materie per le quali era stato bocciato. 
Non aveva raggiunto la sufficienza in fisica, matematica e filosofia. Materie nelle quali al momento della chiusura dell’anno scolastico non raggiungeva la sufficienza. Ma al Tar l’avvocato Manca ha impugnato il provvedimento del Consiglio di classe e il verbale degli scrutini di fine anno. Nella sentenza il giudice del Tribunale Amministrativo Regionale di Trento, Fulvio Rocco, scrive che «il Consiglio di classe avrebbe dovuto sospendere il proprio giudizio e attivare appositi interventi didattici per il recupero delle carenze rilevate nelle materie caratterizzate da insufficienze». Il Tar, per altro, nei documenti sottolinea più volte come il ragazzo salentino sia uno «studente atleta, che gioca a Basket ad alti livelli per l’Aquila Basket». 

Promosso con riserva

E adesso l’istituto scolastico, che aveva deciso di non costituirsi in giudizio, dovrà procedere con l’«attivazione immediata di un corso di recupero in favore del ricorrente nelle materie caratterizzate da votazioni negative (filosofia, matematica e fisica); e successivamente all’attivazione e alla concreta somministrazione di tale corso di recupero, svolgimento di prove nelle materie oggetto di recupero ai fini della verifica dei risultati conseguiti dal ricorrente e formulazione di un nuovo giudizio finale, comunque entro e non oltre la data del 15 novembre». 
Nel frattempo, però, lo studente potrà comunque frequentare il quinto anno, fino a nuove decisioni derivanti dagli esami che dovrà sostenere probabilmente già nelle prossime settimane. Secondo il Tribunale, avrebbe avuto il tempo di recuperare se fossero stati attivati dei corsi di recupero e le lacune sarebbero imputabili all’impegno con la propria squadra di basket.
Una sentenza che fa luce su un aspetto ancora molto discusso: uno studente atleta, secondo la legge, ha diritto ad avere delle agevolazioni e un percorso di studi personalizzato, per non dover mai scegliere tra la carriera agonistica e quella scolastica. Per altro anche per gli atleti che decidono di frequentare l’università, il concetto è lo stesso, con un piano di studi ad hoc e con una serie di agevolazioni che consentano di portare avanti tanto il percorso scolastico che quello sportivo. L’adolescente in questione, aveva deciso di frequentare un liceo scientifico, nonostante un futuro da star per la pallacanestro italiana. 
 

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