Trent'anni fa l'arrivo della nave "Vlora": sbarcarono 20mila albanesi

Trent'anni fa l'arrivo della nave "Vlora": sbarcarono 20mila albanesi
di Vincenzo DAMIANI
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Domenica 8 Agosto 2021, 05:00

I dieci bottoni colorati sono ancora custoditi gelosamente nella stessa vecchia scatola. Dopo 30 anni, i bottoni rossi, bianchi e azzurri cuciti sulla gonna che aveva deciso di indossare per il viaggio che le avrebbe cambiato la vita, sono ancora lì. Eva Meski partì da Durazzo a bordo della nave Vlora con altri 20mila connazionali, in fuga dalla miseria e dalle rovine di un regime dissolto. Aveva 24 anni e si imbarcò con suo marito con tante speranze e sogni, l’8 agosto del 1991 arrivò nel porto di Bari inconsapevole che quella giornata afosa sarebbe entrata nei libri di storia. Trent’anni dopo Eva vive ancora a Bari, lavora come fotografa, interprete e traduttrice e oggi prenderà parte agli eventi per celebrare il trentennale dello sbarco. 
Alcuni di quei 20 mila profughi partiti dall’Albania portando con sé solo speranza e sogni, sono diventati artisti, professionisti, imprenditori di successo. Hanno ricostruito una esistenza in Puglia. In pochi, però, riuscirono a fuggire e nascondersi, dopo essere arrivati nel porto di Bari e confinati nello stadio della Vittoria. Tutti gli altri, quasi tutti, furono presto rimpatriati. 

Il trentennale
Nel trentennale dello sbarco, l’8 agosto 1991, la Puglia e l’Albania vogliono ricordare. E lo fanno con alcuni dei protagonisti di quel viaggio sulle due sponde dirimpettaie dell’Adriatico, lì dove i destini di due popoli si sono uniti, sulla rotta tra Durazzo e Bari. E che viene raccontata a ritroso proprio grazie alle fotografie di Eva Meksi. La città di Bari oggi ricorderà l’evento con un fitto programma di appuntamenti: si comincia alle 11 nel teatro Piccinni con l’incontro “Il lungo viaggio dei diritti. Bari: a trent’anni dallo sbarco dei cittadini albanesi”. Alle 19.30, sul lungomare IX Maggio, si terrà l’inaugurazione dell’area verde, appena riqualificata, situata al di sotto dell’installazione artistica realizzata di Jasmine Pignatelli, che assumerà il toponimo “largo Sono Persone 8.8.1991”. Alle 20.40, sulla piazza del mare del waterfront di San Girolamo, si terrà la perfomance artistica sonora di Jasmine Pignatelli, a cura della sezione Bari dell’Ari, nel corso della quale sarà effettuato un radio collegamento in codice morse con il nominativo speciale “IR7ZA” rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico. Infine, sul palco allestito sempre sulla piazza del mare, alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale “La nave dolce”. Le iniziative congiunte Italia-Albania sono organizzate dal Comune di Bari con i Comuni di Durazzo e Tirana, con il sostegno di Regione Puglia, Consolato generale albanese in Italia e Ambasciata italiana a Tirana. 
Quello sbarco drammatico oggi verrà raccontato anche su Speciale Tg1: in collaborazione con Rai Cinema verrà mandato in onda il film documentario di Daniele Vicari La nave dolce. La Vlora era un vecchio e malandato mercantile costruito all’inizio degli anni Sessanta a Genova. Il 7 agosto 1991 la nave, di ritorno da Cuba, arriva al porto di Durazzo, nella stiva diecimila tonnellate di zucchero. Sono in corso le operazioni di scarico quando una folla enorme di migliaia di persone assale improvvisamente il mercantile, costringendo il capitano Halim Malaqi a fare rotta verso l’Italia. È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini. C’è Eva che sale arrampicandosi lungo le cime d’ormeggio insieme al marito. C’è Kledi, un ragazzino che si trova in spiaggia con gli amici quando decide di seguire incuriosito la folla che va verso il porto. C’è il piccolo Ali con la sua famiglia, c’è Robert, giovane regista con i suoi compagni di studi. Qualcuno, una volta a bordo, incontra un fratello, un amico. Il motore centrale è in avaria, non c’è cibo, né acqua. Solo zucchero. Il sole di agosto arroventa il pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter utilizzare il radar, evita anche una collisione. Il mattino dopo, ad attendere la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove, dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono rinchiusi prima del rimpatrio. “Vlora, 30 anni dopo” è lo speciale Tgr Est Ovest manderà in onda oggi alle 16.20 su Rai3. 
«Eravamo in 20mila sulla nave, molti, moltissimi giovani, assetati di conoscenza e libertà, incoscienti e curiosi di sapere cosa c’era al di là del mare, convinti che avremmo lasciato per sempre l’Albania. La nostra delusione fu grandissima quando ci rimpatriarono tutti. Per molti di noi una sconfitta»: con queste parole Kledi Kadiu, ballerino, insegnante e attore albanese naturalizzato italiano, noto al grande pubblico per essere stato per molti anni star televisiva ad “Amici” di Maria De Filippi, ricorda lo sbarco. «Un esodo biblico, il nostro, un viaggio non programmato, in cui capitano e membri dell’equipaggio furono costretti, con la forza, a condurci lontano dalle acque del nostro Paese».

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