Termoscanner e certificati: la Puglia si rimette in viaggio

Termoscanner e certificati: la Puglia si rimette in viaggio
di Paola COLACI
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Lunedì 4 Maggio 2020, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 13:41
Fine del lockdown, via alla Fase 2. Il Paese riparte e su tutto il territorio nazionale riaprono industrie, aziende, cantieri, fabbriche e uffici. Con l'allentamento delle rigide misure anticontagio e la ripresa graduale delle attività, dunque, anche i pugliesi riprendono a viaggiare. Ma in vista dei primi rientri da fuori regione che si registreranno a partire da oggi e nei prossimi giorni, il presidente della Regione Michele Emiliano ricorda: «Obbligo di quarantena e isolamento fiduciario in casa per 14 giorni per chi rientra nel proprio domicilio. Ma anche registrazione sul portale della Regione oppure comunicazione al proprio medico di base». Intanto i primi pullman della MarinoBus diretti nel Centro e nel Nord Italia sono partiti già nel pomeriggio di ieri. A bordo trasferisti, operai e lavoratori saliti negli hub e alle fermate di Lecce, Brindisi, Taranto, Bari e nelle altre province pugliesi. Destinazione: Roma, Bologna, Milano, Torino, Udine e Bolzano.

Gli autobus che hanno viaggiato per tutta la notte a capienza più che dimezzata e con un numero di passeggeri non superiore alle 33 unità arriveranno a destinazione questa mattina. «Ma già nel pomeriggio (ieri, ndr) tutte le procedure e i protocolli di sicurezza sono stati rispettati alla lettera da passeggeri, autisti e personale dell'azienda fa sapere Walter Dabbicco, responsabile dell'Area Marketing della società pugliese che gestisce il trasporto pubblico su gomma Tutti gli utenti indossavano la mascherina e avevano già provveduto ad applicare sui bagagli i marker identificativi con nome e cognome al fine di agevolare le procedure di carico e scarico».
Chi si è messo in viaggio nel pomeriggio di ieri, inoltre, si è presentato alle fermate già munito di prenotazione e ticket nominativo. Ma anche di autocertificazione in doppia copia attraverso cui attestare le motivazioni del viaggio fuori regione. Rigido rispetto del distanziamento sociale e niente assembramenti nei pressi delle porte di accesso ai mezzi, inoltre. «Tutti i passeggeri hanno atteso con ordine la chiamata nominale da parte degli autisti fa sapere ancora Dabbico Ma prima di salire a bordo il personale ha provveduto alla misurazione della temperatura attraverso il termoscanner. Una ripartenza, dunque, che non ha destato alcuna preoccupazione».

A mettersi in viaggio nelle scorse ore sono stati soprattutto lavoratori e trasfertisti, operai e addetti ai cantieri e impiegati nelle aziende del Centro e del Nord Italia. Ma c'è chi ha viaggiato anche per motivi di salute: è il caso di un giovane salentino diretto a Bologna per sottoporsi a un intervento chirurgico programmato in una clinica specializzata. Per la mattinata di domani, invece, si attendono i primi rientri in Puglia dal Nord. Circa 100 passeggeri che questa sera metteranno in viaggio dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia e dal Trentino Alto Adige per fare rientro in Puglia e in Basilicata. Non solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Ma a partire da oggi e sino al 18 maggio anche per fare rientro nel proprio domicilio o residenza. E solo in questo caso, chiunque torni in Puglia per soggiornarvi avrà l'obbligo di sottoporsi alla quarantena domiciliare per 14 giorni.

Al fine di gestire in sicurezza i primi rientri, tuttavia, già nelle scorse ore il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'assessore ai trasporti Giovanni Giannini hanno chiesto agli operatori dei trasporti la massima collaborazione. A partire dalla divulgazione agli utenti del contenuto dell'ordinanza che impone a tutte le persone fisiche che rientrano in Puglia da altre regioni, per soggiornare continuativamente nel proprio domicilio abitazione o residenza, l'obbligo di quarantena in casa per 14 giorni. Ma anche di registrazione sul portale della Regione o di comunicazione del proprio arrivo al medico di base.
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