Da fine settembre le Asl pronte a richiamare per la terza dose di vaccino 200mila fragili

Da fine settembre le Asl pronte a richiamare per la terza dose di vaccino 200mila fragili
Da fine settembre le Asl pronte a richiamare per la terza dose di vaccino 200mila fragili
di Paola COLACI
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 08:45

Pazienti oncologici, immunodepressi e trapiantati: entro fine settembre le Asl pugliesi sono pronte a richiamare circa 200mila cittadini “estremamente fragili” per la somministrazione della terza dose di vaccino Pfizer o Moderna. Sì, perché «la terza dose di vaccino anti-Covid in Italia ci sarà. E partiremo sicuramente già nel mese di settembre per le persone che hanno fragilità di natura immunitaria, come i pazienti oncologici, i trapiantati e coloro che hanno avuto una risposta immunitaria fragile rispetto alla somministrazione delle prime due dosi».

L'annuncio di Speranza

Lo ha annunciato nelle scorse ore il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa al G20 a Roma. E lo ha confermato nelle scorse ore il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo: «Si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari.

Poi si vedrà». Del resto quasi tutti gli esperti sono ormai concordi nel ritenere che a distanza di 6-7 mesi dall’ultima dose di vaccino, la protezione contro il virus cala e si rende necessario riattivarla, soprattutto per i pazienti più fragili. Prima di procedere con la terza dose, tuttavia, si attende il via libera dell’Ema.

Sarà l’Agenzia europea del farmaco a fornire, infatti, indicazioni precise sulle procedure da seguire per il terzo richiamo. Somministrazione del “booster” alla quale comunque la Puglia è già pronta. Lo aveva anticipato a fine agosto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e lo ha ribadito nei giorni scorsi anche il governatore Michele Emiliano.«Penso che entro la fine di settembre si ricomincerà. E immagino si parta dai fragili, dai sanitari, dalle forze di polizia e dalla scuola». E della platea degli “estremamente fragili” in Puglia fanno parte almeno 200mila soggetti: circa 150mila pazienti oncologici in chemioterapia e almeno 50mila tra immunodepressi e trapiantati. Soggetti per i quali la somministrazione della terza dose dovrebbe avvenire con le stesse modalità già sperimentate nella prima fase della campagna vaccinale. Prevalentemente negli ospedali e nei presidi sanitari territoriali, dunque.

I numeri in Puglia

Ma stando agli elenchi di vaccinazione delle Asl pugliesi, durante la prima fase della campagna di vaccinazione le equipe vaccinali degli ospedali della regione e i medici di base hanno somministrato più di 600mila dosi di medicinale anti-Covid. Circa 306mila inoculate dalla Asl di Bari e altre 100mila somministrare dalla Asl di Lecce alle quali si sommano le 25mila somministrazioni effettuate dalla Asl di Brindisi e dedicate a pazienti “estremamente fragili” al di sotto dei 60 anni. E sempre nel Brindisino, altre 48mila vaccinazioni sono state effettuate dai medici di base a pazienti fragili. Soggetti per i quali la terza dose, stando almeno ai piani del governo, dovrebbe essere disponibile tra dicembre e gennaio. Stessa finestra temporale prevista anche per gli anziani over 80 e per gli ospiti delle Rsa.

E in Puglia in questo target rientrano 272.957 anziani over 80 e 20.241 ospiti delle residenze socio-assistenziali. In terza battuta, tra gennaio e febbraio 2022, dovrebbero essere sottoposti a terza dose tutti gli operatori medici e socio-sanitari. Una platea di 140mila unità che in Puglia ha ormai hanno concluso il primo ciclo vaccinale da oltre sei mesi. Soggetti “a rischio” per i quali la risposta immunitaria va rafforzata. «Andiamo avanti verso la terza vaccinazione, cominceremo dai fragili e dai più esposti. Se non vi siete ancora vaccinati fatelo subito. La quasi totalità dei casi gravi e dei morti riguardano soggetti non vaccinati, chi si vaccina si contagia meno facilmente e se si contagia si aggrava difficilmente» è tornato a ribadire ieri su Facebook Emiliano. Poi, ancora una riflessione sull’andamento e i risultati della campagna vaccinale in Puglia.

A partire dall’obiettivo dell’immunità di gruppo (80% di popolazione vaccinata) già centrato per quattro fasce di età su 8. A partire dagli over 50 e sino agli ultra novantanni. E ancora, se attualmente la copertura vaccinale della popolazione pugliese complessiva è del 68,60%, in 7 fasce d’età su 8 la percentuale di cicli vaccinali completati in Puglia è superiore alla media nazionale. «Grazie dunque a tutti i miei collaboratori per il loro impegno, ma soprattutto a tutti i cittadini pugliesi per la pazienza con cui si sono voluti vaccinare. Abbiamo affrontato meglio di altre regioni turistiche l’ondata di ospiti rimanendo in zona bianca. Andiamo dunque avanti verso la terza vaccinazione» ha concluso Emiliano.

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