Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina, il Cipe dice sì ai lavori del 1° lotto: viaggio più veloce sulla linea Bologna-Lecce

Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina, il Cipe dice sì ai lavori del 1° lotto: viaggio più veloce sulla linea Bologna-Lecce
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 17:17 - Ultimo aggiornamento: 17:36

BARI - Via libera dal Cipe alla delibera per i lavori del primo lotto - tratto Lesina-Ripalta - con le prescrizioni volute dalla Regione Molise, per il raddoppio del tratto ferroviario Termoli-Lesina. Lo rende noto l'assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni. «È passata la linea portata avanti in questi mesi dalla Regione Molise - ha commentato - ed è passata anche con qualcosa in più. Ora, infatti, abbiamo la possibilità concreta di intervenire sui progetti definitivi e ci metteremo subito al lavoro affinché, nell'ambito del secondo e del terzo lotto, possano essere inserite tutte le prescrizioni utili a garantire vantaggi per il territorio molisano».

«Dopo tante battaglie, questa è una vittoria storica per la Puglia».

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando il primo passo avanti ottenuto per il raddoppio della Termoli-Lesina, 32 chilometri a binario unico sulla linea adriatica, un’opera da 106 milioni di euro. «Tenendo il fiato sul collo del Ministero e di Palazzo Chigi - ha continuato Vendola - siamo riusciti a portare a casa l’inizio dei lavori del raddoppio della Termoli Lesina, quel terribile tappo rappresentato dall’unico binario che impedisce alla dorsale adriatica di poter essere una linea ferroviaria moderna e capace di collegare il nord e il sud di questa parte dell’Italia. Per me è un sogno – ha aggiunto Vendola – non ci credevo più. E invece ce l’abbiamo fatta. Il primo lotto di lavori può finalmente partire».

Nel corso della seduta del Cipe di questa mattina, all’ordine del giorno anche il nodo ferroviario di Bari, cioè per il collegamento ferroviario di quei dieci chilometri e mezzo tra Bari e Torre a Mare. «C’è stata una svolta, attesa da tempo, anche per quanto riguarda il nodo ferroviario di Bari - ha detto ancora Vendola - comincia infatti ad essere cantierizzato tutto quello che riguarda la dimensione strategica del nodo ferroviario, e cioè l’abbattimento di tutti i punti di barriera, la ricucitura di tutte le fratture e il miglioramento di tutti i collegamenti. Il nodo ferroviario di Bari - ha concluso Vendola - è un’opera che ha un limite di spesa di 391 milioni di euro, integralmente finanziato dal contratto di programma di RFI».

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