Soffrono le terapie intensive, soffrono gli altri reparti destinati ai pazienti Covid. La Puglia supera la soglia critica su entrambi i fronti, effetto della terza ondata che continua a presentare il conto anche dal punto di vista dei decessi: nelle ultime ore altre 30 vittime, per un totale complessivo di 4.333 morti dall'inizio dell'emergenza a oggi.
IL BOLLETTINO. Nella giornata di ieri, ci sono stati 1.126 nuovi casi positivi su 10.963, per un tasso di positività che scende dal 15,2% di lunedì al 10,3%: 445 nuovi casi nella provincia di Bari, 60 nella provincia di Brindisi, 131 nella Bat, 94 nella provincia di Foggia, 195 nel Salento, 189 nella provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 8 casi dalla provincia di residenza non nota. Dei 30 decessi, ben 23 sono della provincia di Bari. Secondo il bollettino regionale, i morti a Taranto nelle ultime 24 ore sono 5, uno in più secondo il bilancio di ieri pomeriggio tracciato dall'Asl di Taranto. Altri 1.005 guariti, mentre il numero degli attuali positivi sale ancora, passando a 39.214 (sette giorni prima erano 35.805).
L'ALLARME. In Puglia è stata superata la soglia critica di occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid sia nelle terapie intensive che nell'area Medica (pneumologia e malattie infettive): lo rileva il report di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Nelle rianimazioni il tasso di occupazione è salito di due punti percentuali, e ora si attesta al 33%, mentre il limite fissato dal ministero della Salute è del 30%. In area Medica il tasso di occupazione è pari al 42%, due punti sopra la soglia critica stabilita al 40%.
Da quando è iniziata la campagna vaccinale, intanto, sono crollati i contagi nelle Rsa, strutture che nella prima e nella seconda ondata hanno fatto registrato un numero molto alto di vittime: in provincia di Bari, ad esempio, secondo uno studio dell'Asl non si sono più registrati nuovi casi. Si è passati da 1500 contagi nella fase più acuta della emergenza nel periodo compreso fra settembre e dicembre 2020 alla situazione attuale di assenza del virus nelle strutture.
IL QUADRO NAZIONALE. Anche a livello nazionale, balzo dei morti con Covid nelle ultime 24 ore: sono 502; per trovare un numero più alto bisogna risalire allo scorso 26 gennaio, quando le vittime furono 541.
I CONTROLLI. Nel periodo pasquale, poi, servono «mirati controlli lungo le strade di scorrimento extra-urbano, potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi». Uguale attenzione andrà rivolta «alle stazioni aeroportuali e ferroviarie, come pure agli altri snodi della mobilità urbana». Il comandante generale dell'Arma, Teo Luzi, ha tenuto comunque a sottolineare che i controlli vengono svolti «con equilibrio e sensibilità»: c'è «un'opera di persuasione nei confronti del cittadino, poi c'è anche il momento repressivo».