Si cerca nei 19 milioni di euro di variazioni di Bilancio approvate per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
I dati forniti da Lopane in commissione
Da quanto emerso durante i lavori della I commissione Bilancio convocata ieri dopo l'arresto di Mario Lerario, nel 2020 la Protezione civile pugliese ha gestito circa 129 milioni di euro, di cui 110 milioni derivanti dal fondo sanitario regionale e 19 milioni tra ristori e bilancio regionale autonomo. Di questi sono stati spesi 128 milioni e 200 mila euro. Per il 2021, invece, su uno stanziato di 76 milioni di euro, sono stati impegnati 73 milioni e 400 mila euro. Lo hanno chiarito il direttore del Dipartimento personale ed organizzazione Ciro Imperio ed il dirigente della Protezione civile regionale Nicola Lopane ascoltati oggi in I commissione Bilancio.
Zullo: rendicontazione chiesta da luglio
«Da luglio avevamo chiesto la rendicontazione analitica» delle spese della Protezione civile pugliese per l'emergenza Covid, «perché avevamo grandi dubbi sulla gestione, ora chiedo al presidente Fabiano Amati di sollecitarla»: lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale pugliese, Ignazio Zullo, al termine dell'audizione in I commissione dove è emerso che la Protezione civile ha speso 201 milioni tra il 2020 e il 2021. «Agli inizi di luglio, sei mesi fa, da Roma giunse una notizia che ci allarmò - ricorda Zullo - la Protezione civile della Puglia aveva speso 200 milioni che la Protezione civile nazionale non voleva ripianare e sarebbero stati a totale carico dei pugliesi.