Sviluppo economico, si sceglie: Bellanova in pole, spunta Boccia

Teresa Bellanova
Teresa Bellanova
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Mercoledì 6 Aprile 2016, 10:00
Matteo Renzi vuole fare presto: incoronare quanto prima il nuovo ministro dello Sviluppo economico contribuirebbe a chiudere, almeno in parte, il caso Guidi. La partita dovrebbe chiudersi nell’arco di questa settimana, e in pole position c’è sempre Teresa Bellanova. La deputata salentina del Pd (ex sottosegretario al Lavoro) è stata da poco nominata viceministro proprio allo Sviluppo economico, e ha un ottimo feeling con il premier.
«Nei prossimi giorni proporrò al presidente della Repubblica il nome del nuovo ministro», ha annunciato ieri Renzi dopo essere salito al Quirinale per ricevere dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’interim al dicastero. Il ministero dello Sviluppo ha nella strategia del governo un ruolo centrale per il rilancio del Paese. «Sbloccare le opere e gli investimenti è la nostra priorità» è la tesi con cui, da quando è scoppiata la vicenda Guidi, Renzi difende l’emendamento alla legge di stabilità che ha autorizzato i lavori per il giacimento Total. Per questo il premier, spiegano fonti parlamentari, non vuole sbagliare la scelta per il nuovo ministro. E dalla maggioranza si evidenzia ora che serve una personalità con maggiore esperienza di Federica Guidi, caratterizzata da una carriera più da imprenditrice privata che da amministratore di cosa pubblica. All’esigenza di scegliere bene, però, fa il paio l’esigenza di fare presto sia per andare oltre le polemiche sia perchè al Mise sono aperti centinaia di tavoli di crisi industriali. <HS>
Il toto-nomi, al momento, non poggia su lista molto lunga: in pole ci sarebbero Bellanova, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, che proprio dal Mise si è trasferito quando Graziano Delrio è passato al ministero delle Infrastrutture. Entrambe personalità, come ha evidenziato anche ieri il leader Pd in direzione, che non sono del “giglio magico” ma anzi vengono dalla sinistra. E sarebbe proprio nella logica di dimostrare che tutti nel Pd, a prescindere dalla corrente, possono dare un contributo al governo che spuntano i nomi di alcuni parlamentari esperti in materie economie: Matteo Colaninno, già responsabile Economia del Pd, ed il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio Francesco Boccia. L'obiettivo di Renzi è di sciogliere il rebus entro la settimana così da avere il nuovo ministro già operativo dalla prossima. «C’è da fare per le pmi, c'è un problema di tasse ma ancora più grave è il danno che viene dal sistema burocratico. Semplificare è più urgente di abbassare le tasse», è il mantra che il presidente del Consiglio ha ripetuto anche nella diretta social.
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