Market aperti a Pasqua, appelli e scioperi. I sindacati: «Chiudete». I sindaci prendono tempo

Market aperti a Pasqua, appelli e scioperi. I sindacati: «Chiudete». I sindaci prendono tempo
di Pierpaolo SPADA
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Mercoledì 8 Aprile 2020, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 14:49
Braccio di ferro sulle aperture di Pasqua e Pasquetta. Filcams Cgil di Lecce e Puglia proclama lo sciopero dei lavoratori del commercio alimentare invocando, nel contempo, ordinanze di chiusura sul modello di quella adottata da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci. I primi cittadini salentini non escludono la possibilità, ma prendono tempo per decidere, sperando in un’ordinanza regionale valida per tutti. Ma che, per ora, Bari non ha previsto. Questione spinosa. Nemmeno in tempo di pandemia trova piena convergenza. Sindacati, però, divisi nel metodo.
 


Fisascat e Uiltucs non aderiscono, infatti, allo sciopero proclamato da Cgil e si rivolgono a istituzioni e datori di lavoro con due appelli. In tutti e tre i casi la posizione di contrarietà alle aperture trova ragion d’essere non più soltanto nell’esigenza di riposo dei lavoratori bensì nel rischio contagio, particolarmente elevato per il settore in questione, rispetto al quale le stesse sigle denunciano ancora una volta «gravi irregolarità contrattuali». I segretari regionale e salentino di Filcams, Barbara Neglia e Mirko Moscaggiuri, auspicano la chiusura delle attività nelle giornate domenicali, come accade in Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna, Veneto, Friuli e Calabria. «Il contesto in cui lavorano i dipendenti - determinato dall’inosservanza da parte della clientela delle norme e dal non corretto adempimento delle disposizioni - mette a rischio la loro salute esponendoli al contagio: infatti, i casi conclamati (ma non denunciati dalle aziende) di coronavirus tra i lavoratori e le lavoratrici del commercio sono numerosi».

«Anche gli addetti del commercio alimentare stanno affrontando l’emergenza senza tirarsi indietro, lavorando di più e spesso costretti a lavorare senza che siano rispettate le previsioni di sicurezza. Riteniamo - affermano il segretario provinciale di Cisl, Antonio Nicolì, e la segretaria di Fisascat, Carmela Tarantini, con una lettera aperta a istituzioni e datori di lavoro - che la decisione di alcune catene alimentari di rimanere aperti a Pasqua, Pasquetta e di allungare l’orario giornaliero di apertura, vada contro i principi di rispetto delle persone. Istituzioni e datori di lavoro consentano agli addetti di trascorrere le festività in famiglia e utilizzino tali giornate per sanificare gli ambienti». Così Uiltucs con il suo appello ai sindaci: «Non aderiremo allo sciopero proclamato da Filcams. Ciò non toglie - afferma la segretaria provinciale, Antonella Perrone - che restiamo fermamente contrari all’apertura del 12 e 13 aprile, così come in tutti i giorni di festività religiose e civili. Invitiamo tutti i sindaci, sulla scorta del provvedimento già adottato dal primo cittadino di Bari Antonio Decaro, a emanare apposite ordinanze di chiusura delle attività commerciali per le giornate in questione». Si vedrà.

Dal Comune di Lecce fanno sapere che è allo studio «la possibilità di ordinare la chiusura nelle festività». È stata questa amministrazione a contattare la Regione per conoscerne l’orientamento. Interpellato da Quotidiano, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino, ha, però, riferito: «Per ora non prevediamo alcuna ordinanza regionale». Risposte sono attese anche dal Governo. Il sindaco di Casarano e vicepresidente di Anci Puglia, Gianni Stefano, spiega: «Stiamo cercando di individuare una soluzione condivisa in modo che nessuno sia penalizzato. Ma non è facile mettere tutti i sindaci d’accordo». Così il sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese: «Non appena riceveremo la comunicazione dei sindacati ci regoleremo di conseguenza. Non escluso la possibilità di ordinare la chiusura ma vorrei prima attendere eventuali decisioni da parte di Governo o Regione. Il rischio in questi casi è che chiudendo in alcune giornate si concentrino gli afflussi in quelli precedenti o successivi. Entro 24-48 ore decideremo». Nemmeno il commissario straordinario del Comune di Surbo, Pasquale Padovano, ha assunto ancora una decisione. Il Comune di Trepuzzi, invece, ha già disposto la chiusura dei supermercati durante le domeniche già da due settimane, come anche il sindaco di Sternatia, Massimo Manera: nel comune griko, Pasqua e Pasquetta, i supermercati resteranno chiusi. 
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