Super green pass, stretta per 400mila in Puglia: addio a feste, cene al ristorante, mezzi pubblici e vacanze. Cosa cambia con le nuove regole

Super green pass, stretta per 400mila in Puglia: addio a feste, cene al ristorante, mezzi pubblici e vacanze. Cosa cambia con le nuove regole
di Rita DE BERNART
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Lunedì 10 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 14:27

“Vita blindata” per quasi 400mila pugliesi non ancora vaccinati. Con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto Covid, parte oggi la stretta del Governo sui No Vax. Per circa il 10% della popolazione pugliese niente caffè al bar o partita di calcetto, niente pranzi e cene al ristorante, niente feste private e accesso vietato anche sui mezzi pubblici. Senza aver ricevuto almeno una dose di vaccino vivere la quotidianità diventa, da oggi, più difficile: dalla vita sociale al lavoro i non vaccinati si scontreranno con una serie di paletti e divieti. Da decreto, per svolgere tutte queste attività è necessario il Super Green Pass che si ottiene con il vaccino o dopo guarigione da Sars-Cov2.

Quando si dovrà esibire il Super pass


Si dovrà esibire il certificato per viaggiare in treno o aereo, per accedere a tutti i mezzi di trasporto regionale, tra cui bus, tram e treni, e per navi e traghetti. Accesso negato a feste, anche quelle conseguenti a cerimonie civili o religiose, e a sagre, fiere e congressi. Sbarramento anche per attività come palestre, piscine e centri termali. E stop anche alle vacanze: il Super Green Pass è obbligatorio per soggiornare in strutture ricettive, dove in precedenza era sufficiente esibire un pass base ottenuto anche con tampone, e per gli impianti sciistici. E ancora: per i No Vax sarà impossibile accedere a centri culturali, sociali e ricreativi e a sale gioco, bingo e casinò. Una lista molto lunga di servizi off limits, insomma, alla quale se ne aggiungeranno altri nel secondo step previsto a partire dal 20 gennaio, quando per andare dal parrucchiere, al barbiere o nei centri estetici si dovrà avere il green pass base, ovvero aver completato un ciclo vaccinale, essere guariti da meno di 4 mesi dal covid o essersi sottoposti a tampone con esito negativo nelle precedenti 48.

La platea dei No Vax in Puglia


A dover rinunciare alla vita sociale sono al momento, secondo i dati dell’ultimo report aggiornato della scorsa settimana, circa 397mila pugliesi a fronte di una popolazione di 4 milioni di residenti. A partire da oggi tuttavia per gli over 50 e per tutti i dipendenti dell’università scatta l’obbligo vaccinale.

Secondo il calendario del governo questi residenti dovranno ottenere il Green pass rafforzato completando il primo ciclo entro il 15 febbraio, data dalla quale partiranno i controlli incrociati di Anagrafe, Inps e sistemi pubblici. Previste sanzioni da 100 euro una tantum per chi non sarà ancora in regola. Multe che diventano più pesanti se un non vaccinato over 50 viene trovato sul posto di lavoro: in questo caso il rischio è di dover pagare tra 600 e 1.500 euro di multa. Nella regione i cittadini più scettici verso il vaccino si riscontrano nella fascia 30-39: all’appello ne mancano ancora circa 78.500. A questi si sommano altri 77mila pugliesi di età compresa tra 40 e 49 anni e 70mila in fascia 50-59 anni. I giovani che dovranno rinunciare alla socialità sono 67mila, in età compresa tra 20 e 29 anni, mentre i giovanissimi tra i 12 e i 19 sono circa 60mila. Ben più alta la percentuale degli anziani over 60 vaccinati. Regole tutto sommato invariate per i cittadini che hanno scelto il vaccino e che già esibivano il green pass rafforzato per andare al ristorante o al cinema. Ora dovranno utilizzarlo anche per accedere agli altri servizi: le principali novità riguardano in questo caso le modalità di quarantena in caso di positività al virus o di contatto con un positivo.

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