Fse, il piano del salvataggio: subito 150 milioni e investimenti su treni, bus e linee

Fse, il piano del salvataggio: subito 150 milioni e investimenti su treni, bus e linee
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Mercoledì 17 Maggio 2017, 14:20 - Ultimo aggiornamento: 14:21

Subito 150 milioni di euro da Ferrovie dello Stato, piano quinquennale di risanamento e poi 410 milioni di investimenti su treni, bus e infrastrutture: questi i punti chiave del Piano concordatario in continuità di impresa che Ferrovie Sud Est ha depositato ieri e che dovrà ora essere analizzato dai Commissari nominati dal Tribunale di Bari. Il piano è stato presentato questa mattina dal nuovo amministratore delegato di Fse, Andrea Mentasti, e dal presidente Luigi Lenci.
Il Piano concordatario - hanno spiegato in conferenza stampa - verte su alcuni capisaldi: continuità aziendale, riorganizzazione e risanamento delle attività industriali, osservanza e rispetto delle norme europee in materia di aiuti di Stato, anche alla luce delle segnalazioni pervenute alle competenti autorità della concorrenza.
Sul piano della continuità aziendale, il Piano concordatario consentirà a Fse la regolare prosecuzione dell’attività di impresa e di servizio pubblico (servizi ferroviari e automobilistici) attraverso la riorganizzazione e il risanamento delle relative attività industriali.

Nei prossimi cinque anni Ferrovie del Sud Est prevede una significativa riduzione dei costi e un aumento dei ricavi in grado di conferire stabilità ai risultati di bilancio con un costante miglioramento degli standard delle prestazioni. Ciò permetterà di avere maggiori certezze per soddisfare i creditori. Il Piano concordatario è sviluppato su un orizzonte temporale di cinque esercizi, a partire dal 2017. E’ stato redatto con la collaborazione dell’advisor finanziario PricewaterhouseCoopers Advisory ed è stato oggetto di verifica da parte di professionisti indipendenti che ne hanno attestato la fattibilità e la funzionalità al migliore soddisfacimento  dei creditori.

I debiti. Il Piano concordatario di Fse – che parte da un’esposizione debitoria al 12 gennaio 2017, data di presentazione della domanda di ammissione al concordato preventivo, di 268 milioni di euro –  prevede di offrire ai creditori chirografari il pagamento, entro l’orizzonte di piano, del 48,1% dei rispettivi crediti; percentuale minima che potrà essere incrementata fino al 65% in relazione all’esito positivo per FSE delle azioni intraprese e che saranno intraprese rispetto alla precedente gestione. Gli ulteriori debiti saranno soddisfatti integralmente tra il 2017 e il 2019, fermo restando che le prestazioni di terzi, successive al 12 gennaio 2017, saranno regolarmente liquidate.

Gli investimenti. Il Piano 2017/2021 di Ferrovie del Sud Est prevede, sotto il profilo industriale, il rinnovo della flotta dei treni e degli autobus, per garantire maggiori standard di puntualità e per migliorare il comfort di viaggio. In particolare, per i servizi ferroviari, è previsto l’acquisto di 11 elettrotreni destinati alla linea Bari - Taranto, la cui elettrificazione, già in corso, sarà completata nel 2018. Per i servizi su gomma è prevista la sostituzione di 113 mezzi, "con autobus più moderni - è stato spiegato in conferenza stampa - e in grado di offrire prestazioni superiori". Complessivamente sono previsti investimenti per oltre 410 milioni di euro, finanziati anche con fondi dell’Unione Europea, regionali e nazionali.
"Grande attenzione - è stato detto - sarà riservata anche alla revisione dei processi industriali con la razionalizzazione dei turni di lavoro e del lavoro straordinario, il rafforzamento delle mansioni lavorative che attualmente registrano una carenza di personale e l’individuazione di personale esperto e specializzato per i ruoli di responsabilità di alcuni settori".

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