Strage di suore sulla A16, aggiornato il bilancio: 3 vittime e 10 religiose ferite

Strage di suore sulla A16, aggiornato il bilancio: 3 vittime e 10 religiose ferite
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Lunedì 14 Marzo 2022, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 14:38

Strage sulla A16, si aggoiorna il bilancio di morti e feriti nel terribile incidente stradale avvenuto nela serata di ieri tra Candela e Cerignola, nel Foggiano: sono tre - e non quattro come precedentemente riferito dagli investigatori - le suore decedute. Dieci sono invece i feriti trasportati negli ospedali di Cerignola, Foggia ed uno a San Giovanni Rotondo.

Strage di suore sull'A16: morte in quattro, otto le ferite. Erano dirette a Barletta, Bari e Lecce, coinvolta anche la superiora generale

Le vittime e i feriti

Si tratta di suore tutte appartenenti all'ordine dei Salesiani del Sacro Cuore. Le religiose provenivano da Formia dove avevano partecipato a degli «esercizi spirituali» ed erano di ritorno nei rispettivi istituti religiosi tra Molfetta, Bari e Lecce.

Sul posto è intervenuto anche un'unità di elisoccorso, oltre al personale del 118. Il mini bus a bordo del quale viaggiavano le vittime è uscito strada, probabilmente a causa dello scoppio di uno pneumatico, ribaltandosi. Ieri sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno estratto le vittime dalle lamiere del mini bus utilizzando un'autogru. Per tutta la sera lungo quel tratto di strada si sono verificate lunghe code di auto.

Il cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro

«Il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, esprime il «cordoglio della città per la scomparsa delle suore salesiane dei Sacri Cuori, Verene Nyiranduhuye, Candida Lubello e Mara Leone, a seguito del grave incidente verificatosi nella giornata di ieri sull'A16». «I bambini, gli adolescenti e i giovani dell'istituto Filippo Smaldone di Bari vecchia - spiega Decaro - da oggi restano orfani della guida e dell'affetto di tre donne straordinarie, che hanno consacrato la propria vita all'amore di Dio e alla cura del prossimo, in particolare dei più giovani. Conosco da sempre il valore del lavoro straordinario che quotidianamente la comunità dell'istituto profonde in favore dei minori della città vecchia, che qui trovano attenzione, cura e competenze fondamentali per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. Alla madre superiora, alle consorelle, ai minori che frequentano il centro e all'intera Curia barese giunga l'abbraccio più affettuoso della città di Bari».

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