Statale 275, arriva la bozza sui nuovi 23 chilometri. Ma serve l'ok dei sindaci, entro due giorni

Statale 275, arriva la bozza sui nuovi 23 chilometri. Ma serve l'ok dei sindaci, entro due giorni
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Sabato 16 Maggio 2020, 16:08
Due giorni di tempo per decidere il futuro della 275, opera strategica di interesse nazionale che doveva completare il corridoio adriatico sino a Leuca. E' arrivata infatti la bozza di parere sul progetto da 23 chilometri, ma ora serve il nulla osta dei sindaci - parere vincolante - che dovrà arrivare entro lunedì 18 maggio. 

Nuovo capitolo nella lunga storia di ammodernamento della strada attesa da anni. Il 14 maggio scorso è arrivato alle amministrazioni comunali interessate una “bozza” di parere espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su un progetto, che si sviluppa per 23 km a fronte dei 40 km inizialmente previsti, e che dovrebbe partire da Melpignano fino a Miggiano. L’opera progettata ex novo, con caratteristiche del tutto diverse dal progetto iniziale risalente al 2006 e poi variato nel 2011 a seguito di un accordo con tutti gli enti territoriali, oltre ad essere ridimensionato in termini strutturali prevede tre stralci funzionali. Il primo da Melpignano a Scorrano. Il secondo stralcio da Botrugno a Surano, e il terzo stralcio da Surano alla Z.I. di Tricase - Specchia – Miggiano.

Il Consiglio Superiore nell’esprimere il parere favorevole, nel 2018 con un parere articolato, ha però precisato che il progetto definitivo “debba essere completato nella presente fase progettuale e comunque prima dell’avvio della procedura di scelta del contraente, sulla base delle prescrizioni, raccomandazioni ed osservazioni” riportate nel parere della Sezione. Il Consiglio ha altresì precisato che il progetto dovrà essere in ogni caso sottoposto a successiva validazione. Il Consiglio superiore ha chiesto alle amministrazioni comunali interessate, aventi diritto di voto, e cioè ai Comuni di Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano e Tricase nonché alla Regione Puglia e alla Provincia di Lecce di esprimere il proprio assenso, dissenso o astensione sulla “bozza” del progetto entro e non oltre il 18 maggio prossimo.

IL PARERE DELL'AVVOCATO
«Il parere del Consiglio di Stato – rileva l'avvocato Pietro Quinto – afferma che il progetto definitivo “debba essere completato nella presente fase progettuale, e comunque prima dell’avvio della procedura di scelta del contraente”. Il parere del Consiglio Superiore fa riferimento ad un futuro progetto esecutivo, che dovrebbe sciogliere alcuni nodi evidenziati nel parere sul progetto generale e che dovrebbe prevedere il cronoprogramma per la stazione appaltante». In ogni caso devono essere acquisiti i pareri vincolanti del Ministero dell’Ambiente e dei Beni Culturali, nonché del Ministero delle Infrastrutture, che hanno un peso determinante per la cantierizzazione dell’opera. «Ma soprattutto – prosegue Quinto – è assurdo che si pretenda dai sindaci interessati, titolari di un voto decisivo con valenza maggioritaria, di esprimersi sul parere condizionato del Consiglio, senza comunque disporre del progetto, nello spazio di tre giorni, compresi il sabato e la domenica, con l’impossibilità di convocare gli organi deliberativi. Tutto ciò nel mentre sono stati necessari due anni perché il Consiglio Superiore esprimesse il parere non definitivo su una “bozza di progetto”. È quindi evidente che il termine assegnato con carattere di perentorietà non potrà essere rispettato».

 
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