Spiagge libere, avanti col “fai da te”. Tanti timori: «Senza soldi per i controlli»

Spiagge libere, avanti col “fai da te”. Tanti timori: «Senza soldi per i controlli»
di Stefania DE CESARE
3 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Maggio 2020, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 17:06
Lunedì riaprono le spiagge libere e l'unico strumento in mano ai Comuni per governare gli accessi ed evitare assembramenti è ben poco: fare leva sul buon senso dei cittadini.
Alla fine la doccia fredda è arrivata. Dal Governo non arriveranno fondi per finanziare il controllo delle spiagge libere. Niente soldi per la sorveglianza degli arenili, quindi: la sicurezza sarà nelle mani dei bagnanti. E il rischio caos è dietro l'angolo.

A darne l'annuncio, all'indomani della videoconferenza con Regione Puglia, Anci, e altri comuni costieri pugliesi, è stato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini: «Rispetto alle preoccupazioni per tempo espresse sulle complicazioni di garantire rispetto del distanziamento e divieto di assembramenti nelle marine prese d'assolto dai bagnanti, il Governo ha ritenuto di doversi affidare alla responsabilità individuale, rivolgendo alle amministrazioni comunali un semplice suggerimento circa la presenza di addetti alla sorveglianza. Cosa significa? Che a Roma ci si è resi conto di non poter erogare ai Comuni le risorse finanziarie necessarie per garantire la presenza di personale adeguatamente formato, capace di informare gli utenti, assicurare le misure di distanziamento, sgomberare assembramenti. E ha quindi dovuto - unico caso nell'articolato documento relativo alle Linee guida per riapertura delle Attività Economiche e Produttive - con riferimento alle spiagge libere fare esplicito riferimento alla spontanea collaborazione dei cittadini come strumento di prevenzione».

Sull'utilizzo del litorale libero in vista dell'avvio della stagione estiva, la Regione è stata chiara: nel testo si parla di importanza dell'informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell'adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione mentre per gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Un controllo che, però, difficilmente si potrà mettere in piedi, non senza aiuti dal Governo.

Il sindaco ha invitato l'assessore regionale al ramo Raffaele Piemontese a preparare una campagna di informazione e sensibilizzazione alla fruizione in sicurezza delle spiagge libere pugliesi, con cartellonistica multilingue da posizionare lungo la linea di costa dei vari comuni.
«Di più al momento è impossibile assicurare e prevedere ha ammesso Salvemini -. Né è percorribile - per valutazione unanime - che compiti così impegnativi e delicati come il controllo e la vigilanza possano essere delegati a volontari della Protezione Civile o ai percettori di reddito di cittadinanza».

Eppure il Comune si era già portato avanti con il lavoro, predisponendo una mappatura del litorale leccese e mettendo in piedi un sistema di controllo virtuale per la gestione dei villeggianti. «Se e quando dovessero giungere dal Governo, grazie ad iniziativa Anci, risorse straordinarie per l'organizzazione di servizi di sorveglianza e assistenza noi siamo pronti - ha ricordato Salvemini -. Abbiamo mappato e suddiviso gli arenili in specifiche Unità Gestionali Costiere e calcolato le singole capienze per fascia oraria; abbiamo predisposto come per i parchi una piattaforma di registrazione per garantire accesso contingentato per prevenire assembramenti».

Al momento, quindi, l'unico strumento disponibile è quello della collaborazione dei cittadini che, da soli, dovranno autogestirsi. L'ordinanza regionale ricorda ai frequentatori delle spiagge che il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni riportate per gli stabilimenti balneari, ovvero 10 metri quadri tra un palo e l'altro. E resta vietata l'attività di animazione o ludico-sportiva di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. «Dal 25 maggio si apre ufficialmente la stagione balneare. Anche in questo caso tutto dipende da noi ha concluso il Sindaco -. Se saremo bravi e prudenti anche in spiaggia potremo goderci il nostro splendido mare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA