Sindaci, è valanga di bis e vince il centrosinistra. In cinque al ballottaggio

Sindaci, è valanga di bis e vince il centrosinistra. In cinque al ballottaggio
di Paola COLACI
5 Minuti di Lettura
Martedì 5 Ottobre 2021, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 15:12

Conferme a valanga per i sindaci uscenti. Pippi Mellone a Nardò e Stefano Minerva a Gallipoli, innanzitutto. I risultati delle Comunali in Puglia - si votava in 54 Comuni - riconfermano innanzitutto i primi cittadini nelle due realtà al voto più popolose del Salento. Ma anche a Fasano, in provincia di Brindisi, dove a spuntarla al primo turno è stato l'uscente Francesco Zaccaria. Nel Tarantino niente ballottaggio a San Giorgio Ionico dove a riconfermarsi è stato Mino Fabiano e a Grottaglie dove resta sindaco Ciro D'Alò. Se nel Barese già al primo turno vincono gli uscenti Giuseppe Cosola ad Adelfia e Antonio Donatelli a Triggiano, a San Nicandro Garanico, nel Foggiano, il nuovo sindaco e Matteo Vocale.

Al ballottaggio solo 5 centri

A conti fatti, dunque, su 13 Comuni pugliesi sopra i 15mila abitanti andranno al ballottaggio solo 5 realtà. La partita è rinviata al 17 e 18 ottobre, dunque, a Noicattaro e Ruvo di Puglia nel Barese. Ma anche a Cerignola in provincia di Foggia, a Ginosa e Massafra nel Tarantino.
I riflettori sulla tornata elettorale delle amministrative in Puglia si sono spenti ieri alle 15. E l'affluenza media finale è stata del 63,2%, più alta rispetto al dato nazionale (54,64%) ma più bassa rispetto all'ultima tornata del 2016, quando si attestò al 68,51%.
Il centrosinistra - Con e senza le grandi alleanze inclusive di Michele Emiliano - si è imposto di misura su un centrodestra in crisi di identità e ancora alle prese con le guerre interne di leadership.

A Gallipoli, innanzitutto, dove il sindaco uscente Stefano Minerva in campo con 12 liste e il sostegno trasversale di Pd, Movimento 5 Stelle e Lega è stato riconfermato con una percentuale superiore al 64%.

A sfidarlo ci hanno provato Flavio Fasano e il candidato di Fratelli d'Italia Luca Murra. Di contro, i Dem hanno perso di misura a Nardò. Risultato bulgaro per il sindaco uscente Pippi Mellone che con la sua squadra di centrodestra, 9 civiche in campo con Lega e Fratelli d'Italia e l'endorsment incassato in estate dal governatore Michele Emiliano, si è imposto con oltre il 70% delle preferenze. Il laboratorio giallorosso Pd-M5s che spingeva la candidatura di Carlo Falangone, invece, non ha superato il 17%. Seguono Mino Frasca e Stefania Ronzino. Tra le riconferme in casa Pd nel Salento, invece, il sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino.

A Fasano, nel Brindisino, l'ha spuntata al primo turno Francesco Zaccaria con oltre il 50% dei voti. Il sindaco uscente in campo con Pd e tre civiche di centrosinistra ha superato il candidato del centrodestra e già sindaco per due mandati Lello Di Bari. Ma anche Bebè Anglani e Aldino Carbonaro. Il Pd ha fatto risultato, però, a San Giorgio Ionico con l'uscente e riconfermato Mino Fabbiano che si è imposto con oltre il 70% dei voti sui due avversari del centrodestra diviso, Carmen Carabotto e Roberto Russo.
Il laboratorio del civismo allargato di Emiliano in tandem con i 5 Stelle, ha vinto a Grottaglie. E proprio contro il Pd. L'uscente Ciro D'Alò è stato riconfermato sindaco con oltre il 50% delle preferenze. Percentuale intorno al 20% delle preferenze, invece, per il candidato sindaco dei Democratici Alfredo Traversa e per Maria Santoro sostenuta da tre civiche. Non ha superato la soglia del 4% Vincenzo Lenti di Fratelli d'Italia.

Sfida tutta in casa del centrosinistra e vittoria di misura di Con sul Pd anche a Triggiano. Nel Comune alle porte di Bari a riconfermarsi con oltre il 60% delle preferenze è stato Antonio Donatelli. Sconfitto Giovanni Campobasso che fra le otto liste a sostegno aveva anche quella con il simbolo dei Democratici.
La corsa in solitaria del Movimento 5 stelle a Noicattaro e Ginosa si è conclusa, invece, con un doppio ballottaggio. Nel Comune barese l'uscente pentastellato Raimondo Innamorato se la vedrà con Antonello Diciolla. Nel Comune in provincia di Taranto, invece, Vito Parisi dovrà sfidare la candidata di Forza Italia Patrizia Ratti. Ad Adelfia, città del Barese della ex candidata presidente della Regione dei 5 stelle Antonella Laricchia, il Movimento non ha presentato liste né candidati sindaco. In compenso, a spuntarla al primo turno è stato l'uscente Giuseppe Cosola, sostenuto tra gli altri dai Popolari che si è imposto su Costantino Pirolo, spinto da una coalizione che teneva insieme Pd a Forza Italia.


Tra i Comuni al ballottaggio, infine, la sfida più avvincente è quella di Cerignola in provincia di Foggia. Di certo protagonista del secondo turno sarà Franco Metta. A contrapporsi all'ex primo cittadino - finito nella lista degli impresentabilidella Commissione parlamentare Antimafia - dovrebbe essere uno tra l'ex parlamentare ed ex magistrato Francesco Bonito alla guida dell'alleanza giallorossa con Partito Democratico, 5 Stelle ed Articolo 1, Tommaso Sgarro, alla guida della coalizione civica oppure Antonio Giannatempo, tra i pochissimi casi pugliesi di candidato del centrodestra unito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA