Shopping di Natale, è guardia alta. I sindaci: «Non concentratevi nei weekend»

Shopping di Natale, è guardia alta. I sindaci: «Non concentratevi nei weekend»
di Andrea TAFURO
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Martedì 1 Dicembre 2020, 08:48

«Un'opportunità per il commercio e per l'economia, ma facciamo attenzione». Con il richiamo ancora più forte, se zona gialla sarà, «al senso di responsabilità» a cui, ovviamente, si accompagneranno i controlli di vigili e forze dell'ordine più in generale. Comuni e sindaci si preparano già e l'obiettivo, se la corsa allo shopping dovesse determinare affollamenti pericolosi, è di non farsi trovare impreparati. Per evitare che scene da corsa al regalo - vedi Milano nei giorni scorsi - si ripetano anche qui. Già da domenica prossima e, soprattutto, a ridosso delle festività natalizie.


«È giusto garantire al tessuto commerciale cittadino, già duramente provato dalla pandemia afferma il sindaco del capoluogo, Carlo Salvemini - la possibilità di accogliere i propri clienti, in sicurezza e nel rispetto delle precauzioni igienico sanitarie, in vista del Natale. Ma occorre prevenire impropri assembramenti che rischiano di contribuire ad un nuovo rialzo del numero dei contagi. Per questo spiega Salvemini - insieme al Comitato Ordine e Sicurezza saremo attenti nei prossimi giorni a vigilare sulle strade più esposte a questo rischio, valutando insieme al Dipartimento di Prevenzione della Asl e alle Forze dell'Ordine, la sussistenza di eventuali necessità di chiusure legate al rischio sanitario o di disposizione di sensi unici pedonali sulle strade dello shopping maggiormente a rischio. Ogni provvedimento di limitazione della circolazione in strade e piazze sottolinea - va infatti motivato in relazione al rischio sanitario, e noi ci muoveremo dentro questo solco, come facciamo dall'inizio della cosiddetta seconda ondata». E, soprattutto, c'è l'invito finale ad evitare di usare solo e soltanto i fine settimana per lo shopping. «Il mio auspicio è che i leccesi non concentrino le loro spese esclusivamente nel fine settimana, li invito anzi ribadisce Salvemini - a utilizzare intelligentemente laddove possibile le mattine e i pomeriggi dei giorni feriali, evitando di concentrarsi nel week end».


Cautela e massima attenzione condivisa anche da Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli. «L'eventuale passaggio nella zona gialla non rappresenta una libertà assoluta sottolinea Minerva ma bisogna continuare ad avere le necessarie accortezze per non vanificare quanto fatto sinora per ridurre il rischio della diffusione del virus».


E sul cambio di colore dietro l'angolo si pronuncia anche Pippi Mellone, sindaco di Nardò. «Se ci saranno le condizioni e il governo deciderà di rendere la Puglia zona gialla non potrà che essere una buona opportunità per la nostra vita sociale e, per alcuni aspetti, economica.

Al di là della questione formale e regolamentare aggiunge Mellone - continuo a pensare che il fattore decisivo nella lotta al virus sia la responsabilità e il buon senso di ciascuno di noi».


Ipotesi zona gialla che, invece, preoccupa la sindaca di Copertino, Sandrina Schito. «Veniamo da un periodo difficile in cui i contagi sono aumentati - dice la Schito - e le restrizioni imposte sono costate fatica per chi le ha subite e per chi le ha dovute far rispettare. Bene quindi l'eventuale provvedimento per sostenere commercianti ed economia locale, ma in ogni decisione c'è purtroppo il risvolto della medaglia. Non abbassiamo la guardia. La zona gialla può rappresentare un rischio per le nostre comunità di cui si assumono la responsabilità Stato e Regioni».


Intanto in attesa del nuovo Dpcm, si susseguono le ordinanze dei sindaci. Ultima in ordine di tempo quella di San Cesario con il sindaco Fernando Coppola che, dopo la chiusura di piazza Bologna, ha emanato una nuova ordinanza per inibire l'accesso, dalle 18 alle 5 del giorno successivo, in piazza Filippo Smaldone e sulla trafficata via De Bonis.

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