Scuole, addio Dad Tornano in classe 94 studenti su 100

Scuole, addio Dad Tornano in classe 94 studenti su 100
di Paola COLACI
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Domenica 20 Febbraio 2022, 11:26

Lezioni in presenza per 94 studenti su 100. E Dad (Didattica a distanza) necessaria solo per l'1% delle classi degli istituti di ogni ordine e grado. Anche per le scuole pugliesi il peggio è passato. La fiammata della quarta ondata della pandemia ormai sembra essersi spenta. E la curva del contagio fa registrare una netta flessione anche tra gli studenti della regione. A certificarlo sono i dati dell'ultimo report sull'andamento dell'emergenza pandemica nelle scuole pubblicato dal Ministero dell'Istruzione.

Classi in Dad quasi azzerate in una settimana


Nel dettaglio, in sette giorni tra il 7 e il 12 febbraio - nelle scuole pugliesi il numero delle classi in Dad si è quasi azzerato: negli istituti di ogni ordine e grado a fronte di 29.942 sezioni solo 55 gruppi classe hanno dovuto fare ricorso alla didattica a distanza in blocco a causa della diffusione del contagio tra studenti e docenti. Per 3.383 classi, invece, è stato sufficiente applicare la Ddi (didattica digitale integrata) per gli alunni in quarantena. La stessa rilevazione esattamente un mese fa restituiva numeri di gran lunga superiori: nella settimana tra il 17 e il 22 gennaio in Puglia si contavano, infatti, 3.300 classi in Dad. E la percentuale di sezioni in presenza non superava l'82% del totale. Stesso dato che ora si attesta invece al 99.8%. In relazione al numero degli studenti tra i banchi, ancora, durante l'ultima settimana a fronte di una platea complessiva 480.051 alunni solo 25.600 hanno dovuto rinunciare alle lezioni in presenza. Assenza da scuola non attribuile esclusivamente al contagio, va ricordato. La maggior parte degli alunni in Dad, infatti, è risultato non vaccinato. E l'ultimo decreto del ministro Patrizio Bianchi prevede proprio che con due o più casi di positività accertati in classe, per gli studenti non vaccinati si applichi il sistema della didattica a distanza. Ma tant'è. Come si diceva, il peggio sembra essere passato. E a garantire alla scuola pugliese un ritorno alla normalità in tempi tutto sommato rapidi dopo le vacanze di Natale secondo gli esperti è stata anche l'adesione record alla campagna vaccinale pediatrica - tra 5 e 11 anni - e l'elevata percentuale di immunizzazione dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni. I dati forniti dal governo parlano chiaro: la Puglia si conferma in testa alla classifica nazionale per la vaccinazione della fascia 5-11 anni, con il 50,7% di bimbi immunizzati. Un dato che supera di 15,6 punti la media nazionale che invece è pari al 35,2%. Non basta. Il 40% della fascia in età pediatrica ha già ricevuto la seconda dose anti-Covid. In relazione alla fascia 12-19 anni invece, a completare la vaccinazione con almeno due dosi di medicinale anti-virus sono stati 86 ragazzi su 100. La dose booster, invece, è stata somministrata a quasi il 41% della platea dei residenti.
Ma sulla scorta del successo della campagna anti-Covid, la Asl di Bari già da ieri ha avviato la trasformazione degli hub in centri di vaccinazione estesa, aperti alla popolazione e pronti a lanciare iniziative di prevenzione mirate per i giovani. E la prima campagna riguarda la somministrazione di vaccini contro l'infezione da papilloma virus (o HPV) proprio ai ragazzi e ragazze nati nel 2010, secondo una programmazione scuola per scuola messa a punto in accordo con gli istituti scolastici del territorio. Le prime sedute sono state programmate ieri nell'hub di Capurso Pala Padovano per gli studenti e le studentesse della scuola San Giovanni Bosco-Venisti. Ma già martedì 22 e mercoledì 23 febbraio nuove sedute di vaccinazione contro l'Hpv si terranno all'interno dell'hub Fiera del Levante a Bari.
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