Scuola, benzina, trasporti: sciopero anche in Puglia. Landini: «La manovra penalizza i più deboli»

E saranno giorni difficili per chi viaggia in autostrada e sui treni

Scuola, benzina, trasporti: sciopero anche in Puglia. Landini: «La manovra penalizza i più deboli»
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 16:12

Sindacati in piazza per protestare contro la manovra di governo. Scuola, trasporti, benzina: disagi fino a 72 ore in tutta Italia. Dopo il presidio di ieri della Uil Puglia davanti alla sede della prefettura di Bari e che ha visto la partecipazione di più di 500 persone, oggi - 14 dicembre -  continua lo sciopero: dai trasporti alla pubblica amministrazione, fino ai benzinai delle autostrade. E oggi è stata la Cgil a lanciare una grande manifestazione contro la manovra targata governo Meloni.

La sfilata per le strade

Sono state circa 3mila le persone che hanno dato vita al corteo di protesta della Cgil a Bari contro la manovra finanziaria del governo Meloni. A capo del serpentone umano partito alle 9.45 da Bari Vecchia c'era il leader della Cgil, Maurizio Landini. Il corteo ha attraversato tutto il centro di Bari per poi tornare a Bari Vecchia, davanti al Castello Svevo, dove era installato il palco per il comizio finale. Nel centro cittadino il traffico è stato bloccato, una banda musicale anticipa il corteo suonando le note di Bella ciao.

«Una scelta simbolica – spiega Pino Gesmundo, segretario della confederazione regionale – perché c’è un filo che lega le rivendicazioni degli studenti, che chiedono investimenti adeguati su formazione e diritto allo studio, e la lotta che facciamo come sindacato per reclamare risorse a sostegno del sistema produttivo, che deve essere sempre più spinto all’innovazione e rispondere alle transizioni energetiche e digitali, per essere sostenibile e in grado di offrire buona occupazione a ragazzi e ragazze pugliesi che qui vorrebbero spendere le proprie conoscenze, senza essere costretti ad emigrare, o per meglio dire a scappare da disoccupazione o lavoro sottopagato e precario».

Landini: serve un nuovo statuto dei lavoratori

«Noi proponiamo un nuovo statuto dei diritti di tutti i lavoratori, perché» il problema «delle partite Iva e del lavoro autonomo non si risolve facendo pagare un pò meno tasse. Queste persone hanno il diritto di avere gli stessi diritti di tutti gli altri, di avere la maternità, di avere gli infortuni, di avere il diritto alle ferie, e quindi noi ci battiamo, perché basta competizione tra le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare. Tutti debbono avere gli stessi diritti, avere le stesse tutele e in questo senso vuol dire anche fare investimenti e avere una politica industriale degna di questo nome, che non c'è». Lo ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, alla manifestazione di protesta contro la manovra. Il segretario ha poi continuato: «Il governo sta tagliando le risorse sulla sanità, sulla pubblica istruzione e anche sulla pubblica amministrazione. È chiaro che molte regioni, compresa la Puglia, rischiano di trovarsi di fronte alla scelta o tagliano i servizi o aumentano le tasse ai cittadini.

Mentre ci vuole una politica che va esattamente in un'altra direzione. Questa manovra è una manovra contro il mondo del lavoro, contro i giovani perché aumenta la precarietà, perché non riduce la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati, anzi il reddito basso continua a pagare più di prima e le uniche manovre che fanno sono per chi ha redditi oltre gli 80.000 euro, e dall'altra parte siamo di fronte ad una manovra che non interviene sulle riforme di fondo che debbono essere fatte».

Emiliano: manovra contro la povera gente

«Consideriamo questa manovra da parte del governo assolutamente contro la povera gente, contro i lavoratori, contro le imprese perbene che cercano di fare lavoro sicuro e di far crescere l’economia». Lo ha detto il governatore pugliese, Michele Emiliano, a Bari a margine della manifestazione di protesta della Cgil contro la Finanziaria. «Agevolare gli evasori fiscali - ha continuato - non tassare i sovraprofitti che sono stati realizzati a causa dell’aumento dei costi dell’energia, non intervenire su quelle sacche di ridistribuzione del reddito, significa in questo momento colpire l'Italia al cuore e assecondare in maniera debole, anche oltre forse le intenzioni politiche di questo governo, assecondare chi è ricco ai danni di chi in questo momento sta soffrendo».
«È una manovra - ha aggiunto - sbagliata anche vista da destra, perché sono certo che tanti elettori di centrodestra non condividono questa impostazione. Una persona che ci siamo tolta dai piedi un pò di anni fa avrebbe parlato di manovra demoplutocratica che favorisce i ricchi contro il popolo. Neanche la loro stessa cultura rende compatibile questa manovra con la situazione del Paese».

Cisl domani a Roma

La Cisl Puglia sarà invece presente all’assemblea nazionale della Cisl indetta domani a Roma. «Oggi la strada maestra - ha detto il segretario regionale Antonio Castellucci - è il confronto responsabile con il Governo e ascoltare la voce e le istanze di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, cittadini che domani saranno presenti alla nostra iniziativa. È altresì importante che grazie al confronto con il Governo si possano modificare e migliorare i contenuti critici della Finanziaria” - continua - “servono, così come avviato dalla nostra Confederazione, proposte concrete, per emendare gli interventi sul lavoro, gli investimenti, le pensioni, la sanità, le politiche sociali, in una logica di cambiamento partecipato, attraverso un dialogo e un confronto per costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale che sappia cogliere le vere esigenze dei cittadini».

Trasporti e benzinai

E infine sarà un venerdì nero per i trasporti e per chi viaggia in autostrada. A partire dalla mezzanotte di oggi e fino 21.00 del 16 dicembre il servizio ferroviario potrebbe subire dei disagi, ma verranno comunque garantiti i treni dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00, garantite anche le Frecce. Sciopero anche per i distributori di benzina delle autostrade, con una mobilitazione di 72 ore consecutive iniziate alle 22 di martedì 13 e fino alle 22 di venerdì 16 dicembre.

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