Scuola, via libera all'ordinanza per assumere organico aggiuntivo per tornare fra i banchi

Scuola, via libera all'ordinanza per assumere organico aggiuntivo per tornare fra i banchi
di Maria Claudia MINERVA
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Giovedì 6 Agosto 2020, 10:08
Scuola, via libera all'organico aggiuntivo. Lo ha detto ieri mattina il ministro Lucia Azzolina, dopo l'incontro con i rappresentanti delle Regioni con le quali sono stati affrontati i temi della ripresa di settembre e, in particolare, dell'organico aggiuntivo da dare alle scuole. Presente alla riunione anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, per gli aspetti relativi al trasporto scolastico. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) - ha spiegato Azzolina - dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali, ho firmato l'Ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l'organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio. Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole. Ringrazio i nostri direttori generali che hanno svolto un lavoro costante e puntuale. Daremo un budget a ogni Ufficio scolastico che lo tradurrà, poi, in organico. Le scuole avranno oltre 50mila unità di personale in più per la ripresa fra docenti e Ata - ha assicurato il ministro -. Priorità massima sarà data alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alla scuola primaria».

Grazie a questo incremento, ha proseguito Azzolina, «potremo finalmente cominciare a superare quelle norme, nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi. Con il decreto rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente. Un cammino che dovremo poi proseguire anche oltre l'emergenza».

Gli stessi criteri previsti dall'Ordinanza di ieri saranno utilizzati per ripartire anche le altre risorse per l'organico che deriveranno dallo scostamento di bilancio che prevede 1,3 miliardi per la scuola. Una parte di queste sarà, infatti, dedicata a un ulteriore incremento di personale. Azzolina ha anche assicurato che nel decreto legge di agosto saranno previste apposite risorse, per gli Enti locali, per l'affitto degli spazi aggiuntivi e il pagamento delle relative utenze.

In Puglia i sindacati hanno chiesto il 40% in più di personale aggiuntivo anti-Covid, che tradotto in numeri, stando a quanto riferito dalla Uil Scuola, dovrebbero essere circa 19mila unità, da aggiungere alle quasi 5mila destinate a coprire i posti già rimasti vacanti.
È slittata invece ad oggi, sempre nella sede del ministero della Pubblica Istruzione, la firma del Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre. Il documento, su cui c'è l'accordo con i sindacati, contiene le regole sanitarie per la ripartenza e sarà siglato dopo che, nella giornata di ieri, le organizzazioni sindacale hanno completato l'iter di condivisione all'interno degli organi statutari.

Secondo alcune indiscrezioni, ecco cosa dovrebbe accadere in caso di contagio, in base a quanto previsto dai tecnici: con un alunno positivo tutta la classe andrà in quarantena per 14 giorni e, a discrezione della Asl, gli alunni saranno sottoposti al tampone. Test che a campione potrà essere esteso anche ai ragazzi delle altre classi. In caso di più contagi in uno stesso istituto la Asl potrà ordinarne la chiusura e far proseguire le lezioni a distanza.

Ancora più complesso, ma siamo sempre alle indiscrezioni, dovrebbe essere il caso di docenti di scuola media o superiore. Per quelli positivi si esamineranno i contatti con studenti e altri docenti nelle ultime 48 ore per decidere chi sottoporre a tampone o mettere in quarantena. In caso il docente non sia positivo, ma abbia avuto contatti a rischio, in isolamento domiciliare ci finisce il solo docente, che prosegue le lezioni a distanza con i ragazzi che seguono dall'aula. Questo negli istituti dotati di tablet o Pc. In ogni caso bisognerà riorganizzare la didattica con un modello misto di lezioni in presenza e via web.
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