Scuola, emessa la nuova ordinanza per la Puglia: dal 7 al 30 aprile torna la didattica digitale integrata a richiesta/ Leggi il provvedimento

Scuola, emessa la nuova ordinanza per la Puglia: dal 7 al 30 aprile torna la didattica digitale integrata a richiesta/ Leggi il provvedimento
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Domenica 4 Aprile 2021, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 15:47

Con la quindicesima ordinanza sulla scuola in poco più di sei mesi, nella sera di Pasqua il governatore della Puglia - come preannunciato - torna a rimescolare le carte sulla didattica in presenza o a distanza, emendando per l'ennesima volta il provvedimento del governo e ribandendo la soluzione pugliese della didattica on demand, nel senso che chi vuole andare va a scuola, chi non vuole segue le lezioni da casa e le scuole si organizzano come meglio possono (qui il testo dell'ordinanza).

Didattica on demand

Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile - questo il nuovo provvedimento in vigore per tutta la Puglia firmato da Michele Emiliano - l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche  delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.

Le disposizioni del governo Draghi

Com'è noto, il governo (qui il testo del decreto legge) aveva previsto anche per le regioni in zona rossa - come la Puglia - la didattica in presenza fino alla prima media, dando la possibilità - in situazioni di particolare gravità - di adottare soluzioni più restrittive. Questo l'articolo di riferimento:
Art. 2 Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado
Comma 1. Dal 7 aprile al 30 aprile 2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e dell'attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. La disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l'applicazione a specifiche aree del territorio.
Comma 2.

Nel medesimo periodo di cui al comma 1, nella zona rossa le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, nonché le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado si svolgono esclusivamente in modalità a distanza. Nelle zone gialla e arancione le attività scolastiche e didattiche per il secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado si svolgono integralmente in presenza. Nelle medesime zone gialla e arancione le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, affinché sia garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca mentre la restante parte della popolazione studentesca delle predette istituzioni scolastiche si avvale della didattica a distanza.

Il rompicapo di Pasqua
 

Il governatore Emiliano, con il provvedimento appena emanato, consente alle famiglie di richiedere la didattica da casa. In realtà, da come è chiaro dalla lettura del decreto legge del governo Draghi, per la zona rossa la didattica in presenza è consentita solo fino alla prima media. Disponendo - come è scritto nell'ordinanza regionale - che le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA debbano "garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla", in luogo dell’attività in presenza, prevede in senso estensivo dalla seconda media in poi una deroga alle limitazioni del decreto legge che lo stesso decreto legge non consente. Per essere un'ordinanza emanata la sera di Pasqua, e considerando il giorno di festa di Pasquetta, per scuole e famiglie un nuovo rompicapo con cui fare i conti alla vigilia della ripresa delle lezioni. Da casa, in presenza oppure on demand.

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