Concorso scuola, in Puglia record di bocciati: solo 87 su 2.300 superano la prova scritta

Concorso scuola, in Puglia record di bocciati: solo 87 su 2.300 superano la prova scritta
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Martedì 29 Marzo 2022, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 08:24

Un quiz a risposta multipla per migliaia di aspiranti prof in Puglia, candidati al concorso ordinario della scuola secondaria. Se la prima prova scritta in tutta Italia si è trasformata in un incubo - percentuali di bocciati altissime (non più del 5% di ammessi) e commissioni che hanno fatto registrare addirittura "zero ammessi" - la peggiore performance si è raggiunta in Puglia, dove per la classe di concorso di inglese – AB24 e AB25 – ha superato la prova un quarto dei partecipanti.

Competenze informatiche base: ammessi solo 87 candidati su 2.300

Sempre in Puglia è emblematico quello che è accaduto con la A022 (italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di primo grado), con la prova computer based del 21 e 22 marzo superata soltanto da 87 aspiranti docenti su circa 2.300 candidati, con appena il 3,7% di partecipanti allo scritto che potrà svolgere l’orale.

Le segnalazioni e le proteste degli aspiranti docenti

Ad aver suscitato le proteste più accese mè la struttura della prova.

E sui siti specializzati come anche sui social non sono mancate le proteste da parte dei partecipanti respinti. Una delle accuse mosse alle modalità di gestione del concorso è di rischiare lasciare fuori i migliori. Il portale "Tecnica della Scuola" ne ha raccolte parecchie, come quella di Germana, che denuncia: «La complessità della storia ridotta a risposte univoche formulate in modo contorto e capzioso, al punto da essere talvolta del tutto prive di senso e con lo scopo evidente di indurre in errore». Anche quando si ha avuto la fortuna di incontrare un argomento congeniale, molto spesso il quesito è stato posto in modo equivoco: «Spinoza lo avevo spiegato pochi giorni prima ed è, per altro, uno dei miei filosofi preferiti. Non riuscivo a cogliere le sfumature tra le diverse opzioni, un abuso della parola “affezione” e di complicate subordinate che intricavano il discorso», racconta Marta.

Anief, Pacifico: «Un paradosso»

La conferma, secondo la stessa Anief, che i concorsi - ordinari e straordinari - organizzati dall’amministrazione fanno acqua da tutte le parti. «Se si organizza una procedura concorsuale ordinaria per assumere oltre 30mila docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, anche di sostegno, e poi selezionarne all’orale meno del 10%, c’è qualcosa che non va nel modo di selezionare«, dice Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, che prosegue: «Non bastava la mancata apertura della graduatoria di merito con tutti gli idonei, per superare la quale abbiamo presentato un emendamento al decreto Sostegni ter: ora siamo arrivati al paradosso di avere quasi tutti bocciati. Se ci ritroviamo con centinaia di migliaia di respinti, nemmeno meritevoli di essere ascoltati all’orale - conclude Pacifico - forse sono le prove il problema. È sempre più chiara la necessità di rivedere il sistema di reclutamento, aprendo al doppio canale, che salvaguardi i precari con oltre 24-36 mesi sulla metà dei posti liberi, e che non si accanisca gratuitamente sui candidati andando addirittura a respingere persone preparate e competenti».

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