Scuola: «Bianchi, il 93,4% delle classi è in presenza». Nei giorni del rientro, Puglia sopra la media nazionale

Scuola: «Bianchi, il 93,4% delle classi è in presenza». Nei giorni del rientro, Puglia sopra la media nazionale
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Mercoledì 19 Gennaio 2022, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 20:27

La Puglia supera a media nazionale sulla presenza a scuola nella settimana dopo la ripresa piazzandosi sul podio delle regioni con più alunni a scuola insieme a Friuli e Sardegna. Questo pomeriggio alle 14 il ministro Bianchi in Commissione Cultura e Istruzione alla Camera ha fornito i dati sulle classi in presenza e quelle in Dad regione per regione: dalla ripresa delle lezioni dopo le vacanze. A livello nazione a oggi, alle 12, il 93,4% delle classi è in presenza. Di queste il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente a distanza sono il 6,6%.

I dati nella settiana dopo il rientro

Per la Puglia, invece, 430.581 alunni in presenza: il 90,8% del totale a fronte di una media nazionale dell'88,4%.


A fronte di 22.507 classi in presenza, per 4.326 (il 18%) sono previste attività integrate a distanza per singoli studenti e 1.546 sono completamente in quarantena e dunque in Dad (6.4%). Per quanto riguarda la presenza degli studenti a scuola, ha detto ancora Bianchi, «in Piemonte siamo all'89,4%, in Lombardia all'88%, nel Veneto all'87,8%, in Friuli al 90,7%, in Liguria 87,1%, in Emilia-Romagna 87,4%, in Toscana 89%, in Umbria 89,6%, nelle Marche 87,5%, nel Lazio 89%, in Abruzzo 89,7%, in Molise 82,7%, in Campania 90,2%, in Puglia 90%, in Basilicata 86,8%, in Calabria 86,8%, in Sicilia 83,9%, in Sardegna 91,5%». 

Bianchi: il grosso dei contagi durante la chiusura

«Il grosso dei contagi è avvenuto durante il periodo di chiusura delle scuole". "Noi abbiamo avuto l'impennata dei dati dal 18 - sottolinea -.

Avevamo fatto una simulazione con una previsione di un raddoppio dei contagiati, ma il dato reale è molto più basso. Il dato che noi abbiamo è che il contagio è avvenuto sostanzialmente nel tempo in cui i ragazzi non erano a scuola, ma quando hanno avuto altri contatti, contatti familiari, fuori da quella che è la situazione di controllo che possiamo vivere all'interno delle scuole. Lungi da me fare polemiche, però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche». Il riferimento è alle stime fornite dall'Associazione Nazionale Presidi, secondo la quale al momento ci sarebbero il 50% delle classi in Dad.  «Su un totale di 7.362.181 studenti, gli alunni in presenza sono l'88,4%. Per l'infanzia gli alunni positivi o in quarantena sono il 9%. Per la primaria il 10,9% e per la secondaria il numero di studenti in Dad o in didattica integrata sono il 12,5%. Il personale sospeso per non essere in regola con il vaccino è dello 0,9%. Ciò dimostra l'alto grado di responsabilità dei nostri docenti».

 

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