Scuola, Bellanova contro Emiliano: «Inaccettabile delegare le decisioni»

Scuola, Bellanova contro Emiliano: «Inaccettabile delegare le decisioni»
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Lunedì 26 Aprile 2021, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 08:34

«Mi auguro che il Ministro Bianchi voglia accogliere l'appello rivolto da Italia Viva Puglia in risposta alla decisione del Presidente della Regione Michele Emiliano di lasciare alle famiglie la decisione sul rientro in classe. Decisione inaccettabile che scarica sulle famiglie la responsabilità della scelta, sgravando della stessa responsabilità la Regione». Lo scrive Teresa Bellanova di Italia Viva su twitter.

Bellanova: il decisore politico non può delegare

«Già lo sottolineavo qualche giorno fa: il decisore politico non può rifiutarsi di decidere e indicare soluzioni.

Troppo comodo governare senza assumersene per intero il carico. Troppo comodo chiedere alle famiglie di scegliere, come se ci fossero madri e padri che vogliono mettere a rischio i propri figli. Garantire la didattica in presenza in sicurezza deve essere la nostra assoluta priorità, dovunque». «Per troppo tempo le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono stati privati di questa possibilità, perché se parliamo di diritto alla studio soprattutto nel Mezzogiorno, ebbene, questo è quello che va garantito. L'emergenza sanitaria non può essere un alibi ma lo sprone a servizi fondamentali garantiti in sicurezza».

«Ragazzi lasciati per troppo tempo a loro stessi»

«Per troppo tempo -aggiunge Bellanova- si è permesso che ragazze e ragazzi, soprattutto quelli in situazione di maggiore difficoltà e fragilità personale e sociale, fossero lasciati a sé stessi senza quella fondamentale rete di sicurezza e protezione rappresentata dalla scuola. E come diceva Don Milani: Se si perde loro, la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati». «Oggi che abbiamo tutti l'obbligo di accelerare sul Piano Vaccinale, che abbiamo imparato a gestire in modo più consapevole i rischi del virus e siamo in grado di garantire una didattica in sicurezza, non possiamo né rimandare né scaricare su altri compiti e responsabilità in capo alla politica e a chi governa. Dovunque, anche in Puglia». 

Amati: decisione spetta allo Stato

Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale Pd Fabiano Amati: «La decisione sulla riapertura delle scuole non può spettare alla Regione, né tantomeno alle famiglie. Essa riguarda le competenze statali e lo Stato ha deciso per la riapertura sin da oggi. Continuare con decisioni dal contenuto equivoco, non fondate su particolari condizioni epidemiologiche e con quasi tutte le attività aperte, mi pare un atto di discriminazione nei confronti dei ragazzi pugliesi».  Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. «Sono amareggiato nel cogliere l’idea di una pubblica amministrazione che si attesta alla massima deresponsabilizzazione, approfittando del consenso suscitato dalle paure dei genitori e degli insegnanti, e dallo spirito dei ragazzi, diretto a evitare differenze di trattamento tra la più impegnativa didattica in presenza e la meno impegnativa didattica a distanza». 

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