Sciopero contro la manovra, a Bari i lavoratori da tre regioni. Giornata nera per i trasporti

Sciopero contro la manovra, a Bari i lavoratori da tre regioni. Giornata nera per i trasporti
di Pierpaolo SPADA
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 05:00

Scuole e sanità si fermeranno tra qualche giorno. Tutti gli altri settori lo faranno oggi, nei limiti dell’adesione, dei servizi minimi e delle fasce di garanzia. Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la “manovra” del governo farà avvertire sin dalle prime ore della giornata i suoi effetti ad ampio raggio, soprattutto nella Capitale dov’è prevista una grande manifestazione. Ma anche Bari sarà protagonista ospitando le lavoratrici e i lavoratori di Puglia, Calabria, Basilicata e Molise che saranno in piazza Libertà, dalle 10 alle 13, «per contestare la manovra finanziaria inadeguata - si legge in una nota dei sindacati - e chiedere giustizia sociale e buona occupazione, in contemporanea con le piazze di Roma, Palermo, Cagliari e Milano». 
Sul palco a Bari interverranno delegate e delegati sindacali e i segretari nazionali di Cgil e Uil, Gianna Fracassi e Domenico Proietti. Dalle ore 11 tutte le piazze saranno collegate con piazza del Popolo a Roma per gli interventi dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri che saranno visibili su un maxischermo.

La manovra contestata


Com’è noto, la protesta è funzionale alla sensibilizzazione dei lavoratori e dell’opinione pubblica sull’impatto che, secondo le due sigle, i provvedimenti inclusi nella legge di Bilancio (a partire dalla spesa fiscale, ovvero dalla rimodulazione delle aliquote Irpef) avranno sulle fasce più deboli.

Particolarmente interessati dalla giornata di astensione saranno i trasporti. Ferrovie dello Stato annuncia modifiche alla circolazione dei treni di Trenitalia: «Sulle base delle attuali previsioni circoleranno regolarmente le Frecce, mentre sono previste modifiche al programma di circolazione di Intercity e Regionali. Saranno, tuttavia garantite le corse elencate nelle apposite tabelle dei treni previste in caso di sciopero, pubblicate su Trenitalia.com. Per i treni regionali sono, invece, garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21». 


Non è bastato, certo, il diniego della Commissione scioperi per condurre Cgil e Uil al ripensamento sollecitato da quasi l’intero fronte politico: «Più che lo sciopero, dividono l’evasione fiscale, la precarietà del lavoro. Al di là di quelli che ci attaccano, lo sciopero non è uno strumento che divide, in realtà è uno strumento di solidarietà che unisce. Unisce quelli che potrebbero anche non scioperare perché non hanno condizioni positive e quelli che invece da soli non ce la fanno», spiega il segretario della Cgil, Maurizio Landini. «Scioperare è un diritto costituzionale sarà una bella giornata, avremo piazze piene. Non sarà una battaglia che si ferma domani. Rispetto al confronto col il governo - afferma il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri - siamo pronti, disponibili a discutere ma se c’è disponibilità ad ascoltare e a cambiare le cose».

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