Schlein invita Boccia «Con me in squadra». Fronte pugliese diviso. Blasi: «Serve uno shock»

Schlein invita Boccia «Con me in squadra». Fronte pugliese diviso. Blasi: «Serve uno shock»
di Alessandra LUPO
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Mercoledì 21 Dicembre 2022, 22:32

La risposta di Francesco Boccia dovrebbe arrivare in giornata ma chi gli è vicino crede che il parlamentare pugliese sia pronto ad accettare l'invito che gli ha rivolto Elly Schlein. «Ho chiesto a Francesco Boccia di coordinare le relazioni politiche per la nostra mozione - ha detto la candidata alla segreteria nazionale del Pd -. Non solo per la sua esperienza, per la conoscenza del partito e dell'importanza strategica della questione meridionale nel nostro Paese, ma anche per le scelte sulla linea politica che ci hanno tenuto sempre vicini in questi anni». «Gli ho proposto - prosegue - di far parte della squadra che sto costruendo in maniera plurale, valorizzando le migliori energie dentro e fuori il partito, per cambiarlo insieme».
La mossa di Schlein certifica la rottura del gruppo pugliese, che una volta sfilacciata e poi tramontata l'ipotesi di una mozione meridionalista al congresso, si è in buona parte schierato con Stefano Bonaccini. Il governatore dell'Emilia-Romagna, infatti, ha puntato sul sindaco di Bari Antonio Decaro per allargare il suo raggio d'influenza anche al Mezzogiorno (dove poteva già contare sull'appoggio di altri colleghi, come il governatore campano Vincenzo De Luca) e ha poi lanciato la sua proposta a Michele Emiliano che in cambio gli ha chiesto la presidenza del partito (o un dipartimento) in caso di vittoria. Ma la creazione di un vero e proprio correntone pugliese pro-Bonaccini, di cui fanno parte quasi tutti i big del partito, ha portato con sé il naturale riposizionamento degli altri. Oltre a Boccia, infatti, resta da capire cosa faranno i rappresentanti in arrivo dalle aree. Il dialogo è fitto con la sinistra interna, che in Puglia può contare sull'orlandiano Michele Bordo (anche qui con una spaccatura, visto che l'ex deputato Fritz Massa sembrerebbe invece con Bonaccini) e del consigliere regionale Michele Mazzarano (che non ha ancora sciolto la riserva).

In difficoltà anche la franceschiniana Loredana Capone, data anche come possibile candidata alla segreteria regionale, il cui gruppo sarebbe diviso tra Bonaccini e Schlein.

In Puglia spuntano i primi comitati. Blasi: «Serve uno shock»


E mentre la candidata sta organizzando la sua venuta in Puglia, i comitati si moltiplicano. Tra i più attivi, quello di Melpignano guidato dalla sindaca Valentina Avantaggiato, che per il 22 dicembre ha organizzato un incontro pubblico di sostegno a Elly Schlein. A concludere l'incontro ci sarà l'ex consigliere regionale Sergio Blasi (già segretario regionale del Pd). «La mia è una scelta individuale - spiega Blasi -, convinta della necessità di uno shock dall'esterno. Altrimenti il congresso diventerà una pratica burocratica. Abbiamo sempre invocato un papa straniero - conclude - potremo sostenere una papessa».
Resta poi da capire se ci sarà come terza candidatura quella di Gianni Cuperlo, che nelle scorse ore ha partecipato all'assemblea nazionale di Articolo Uno. Solo dopo il gruppo deciderà cosa fare ma intanto è di ieri la nuova schermaglia nel Tarantino: «Mentre a Roma e in Puglia si lavora per dar vita ad una vera costituente, succede che in provincia di Taranto a Pulsano si inaugura una sede del Partito Democratico e si scelga deliberatamente di non invitare alcun esponente di Articolo Uno». Le premesse insomma non sono le migliori.
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