Sarà un Ferragosto rovente. Inizia la settimana più calda

Sarà un Ferragosto rovente. Inizia la settimana più calda
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Lunedì 9 Agosto 2021, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 08:37

Dal punto di vista delle temperatura, sta per iniziare una settimana torrida. Anzi, secondo gli esperti, quella che si concluderà domenica (giorno di Ferragosto) sarà la settimana più calda dell'estate.
Sono già alle spalle, insomma, i pochissimi giorni di tregua della seconda metà della scorsa settimana, quando le temperature massime si erano leggermente abbassate dopo l'afa dei giorni scorsi.
La provincia più colpita sarà Foggia, con punte di 39° domani e domenica, ma saranno giornate molto calde anche a Taranto (i picchi mercoledì e venerdì, con 38°) e a Lecce (domani dovrebbe essere la giornata più calda, con 37°). «Un evento estremo con pochi precedenti» dicono gli esperti, provocato da un campo di alta pressione sub-tropicale che investirà il Mediterraneo.
I consigli per difendersi sono inevitabilmente sempre gli stessi: evitare di uscire all'aria aperta nelle ore più calde cioè dalle ore 11 alle 18. Bere almeno due litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Evitare di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (come frutta e verdura). Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, eccetera. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). È severamente vietato tenere gli animali domestici su verande o terrazze: vanno invece tenuti in casa e se è possibile bagnarli. I soggetti che possiedono automobili a gas devono lasciare i propri mezzi all'interno di garage di proprietà o all'ombra. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, eccetera.
La Protezione Civile lancia l'allarme legato al rischio incendi, che aumenterà in tutto il Paese. Le prime avvisaglie di quel che potrebbe accadere si stanno già registrando in queste ore, con i Canadair e gli elicotteri della flotta aerea dello Stato che sono in volo da stamattina per contribuire allo spegnimento di 28 incendi: fiamme in Sicilia, dalle Madonie ai Nebrodi fino al palermitano, un intero L'appello di Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, punta ad evitare che una situazione già complessa si trasformi in tragedia. «Abbiamo alle spalle giornate impegnative e drammatiche sul fronte della lotta agli incendi e le temperature che ci attendono impongono la massima attenzione». Curcio si rivolge poi direttamente alle istituzioni e ai cittadini: «Noi non faremo mancare il nostro supporto alle regioni maggiormente colpite da questi eventi, siamo al lavoro senza sosta per contenere i roghi», ma «chiediamo ai cittadini la massima collaborazione e cautela». È «fondamentale - ribadisce - evitare ogni comportamento che possa generare incendi e segnalare tempestivamente anche roghi di piccola entità».
Un ruolo decisivo lo hanno proprio le Regioni e questo il capo della Protezione Civile lo ha ricordato più volte, l'ultima una settimana fa quando era la Sicilia a bruciare: «Le responsabilità nell'ambito di ciò che si fa contro gli incendi boschivi sono chiare», ha detto ancora Curcio. «Le norme prevedono che la lotta attiva sia di competenza delle Regioni. E lotta attiva non è solo spegnimento, ma anche sorveglianza, avvistamento».
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