Sanitaservice, revocato il bando per assumere nuovi professionisti

Sanitaservice, revocato il bando per assumere nuovi professionisti
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Lunedì 20 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 15:27

La società in house dell’Asl Lecce “Sanitaservice” pubblica il bando per l’assunzione di 7 professionisti di area non medica ma la Regione Puglia blocca tutto e revoca il concorso. Lo stop in autotutela, deciso dall’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese e dal direttore del dipartimento della salute Vito Montanaro, interviene sul bando di reclutamento pubblicato da Sanitaservice lo scorso 17 giugno recante: “Indizione di procedura selettiva ristretta e riservata per il reclutamento, per titoli ed esami, di numero 7 unità lavorative, categoria D, posizione economica D1, Ccnl Aiop-Aris personale non medico, con profilo di collaboratore tecnico – professionale e contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato (36 ore settimanali) – Atto immediatamente esecutivo”. 

Il bando

Nel dettaglio della procedura indetta dall’amministratore unico della società leccese, Luigino Sergio, si determinava la necessità di assumere un ingegnere clinico, un ingegnere gestionale, un ingegnere idraulico, uno civile e uno chimico, un agronomo e un ingegnere con funzione di responsabile antincendio. La decisione contraria della Regione, arrivata a stretto giro, ha fermato tutto, tenuto conto delle disposizioni dello scorso 21 e 30 aprile, con le quali li stessi Palese e Montanaro, facevano divieto alle società in house e alle Asl regionali, nelle more del completamento dell’attività ricognitiva, di avviare nuove procedure di assunzione di personale, ad eccezione del percorso di internalizzazione del servizio 118 e della pubblicazione dell’avviso per la nomina dell’Amministratore Unico, nel caso in cui l’incarico sia scaduto o in scadenza. 
Il cambio di registro comunicato ai direttori generali delle Asl regionali era diretto a bloccare spese e nuove assunzioni di personale sino al completamento delle verifiche per i contratti di servizi affidati a Sanitaservice e relativo dettaglio di spesa per tipologia di affidamento con puntuale indicazione dei costi per i singoli tre esercizi (2019-2021), organizzazione della società, con particolare riferimento a personale in servizio e relativo costo, distinto per profilo professionale e attività svolta e in ultimo il rendiconto di beni e patrimonio societario, con particolare riferimento a beni acquistati o noleggiati. 

L'assessore

In quella circostanza Palese aveva infatti chiarito la scelta dell’opportunità di avviare delle verifiche sulle società in house, per ottenere le informazioni necessarie ad inquadrare la situazione organica ed economica e dar seguito quindi alle richieste che il Governo centrale ha rivolto a tutte le Regioni per programmare il futuro sanitario nel post covid nel rispetto delle normative nazionali. 
La conferma dei vertici regionali alla revoca immediata delle procedure concorsuali fa chiarezza sul nuovo bando ma getta inevitabilmente benzina sul fuoco dei sindacati, Cobas in prima linea, che già in passato erano entrati in polemica con Sanitaservice e l’Asl Lecce per il ritardo nelle assunzioni del secondo blocco di 40 candidati idonei vincitori del bando di concorso per pulitori con graduatoria pubblicata nei mesi scorsi e i primi 60 reclutamenti già effettuati. 


«La procedura selettiva pubblica, bandita più di due anni fa da Sanitaservice Lecce per l’assunzione di 159 unità di personale con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato di categoria A e che ha portato ad una graduatoria di ben 1731 unità, tra vincitori e idonei – ha commentato il sindacalista Cobas, Giuseppe Mancarella - non solo ha dovuto subire i ritardi della pandemia, ma anche la beffa di questo ulteriore stop da parte della Regione che ha provocato una guerra tra lavoratori con il blocco delle assunzioni del concorso dei pulitori e la proroga di Asl Lecce degli ex Oss assunti a tempo determinato in Sanitaservice Lecce e prorogati il 26 maggio scorso».

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