Covid, sanitari non vaccinati: la stretta della Asl Brindisi 15 già sospesi e 20 diffidati

Covid, sanitari non vaccinati: la stretta della Asl Brindisi 15 già sospesi e 20 diffidati
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Domenica 19 Settembre 2021, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:00

Su un totale di 147 operatori sanitari non vaccinati, sono in tutto 15 i medici e gli infermieri già sospesi dalla Asl di Brindisi sino al 31 dicembre. E senza stipendio. Ma nella giornata di ieri dalla direzione generale guidata dal manager Giuseppe Pasqualone sono partite altre 20 lettere di diffida indirizzata a chi ancora manca all'appello della vaccinazione tra gli operatori sanitari in servizio nelle strutture dell'azienda. Personale che dovrà necessariamente vaccinarsi dal 22 al 27 settembre.

I nominativi segnalati agli ordini professionali

In caso contrario i loro nominativi saranno segnalati agli Ordini professionali di appartenenza per i provvedimenti di sospensione. Ma in tutta la regione secondo il report settimanale del governo sono più di 9mila i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari non ancora vaccinati. Il 6.45% del totale (140mila unità). Secondo la Regione, invece, il numero si attesta a 4.932 unità, delle quali circa 900 medici. Il 3,5 per cento del personale operativo nelle strutture sanitarie in pratica. «I direttori generali delle Asl devono applicare le leggi.

E sia quella regionale che quella nazionale dicono che senza vaccino gli operatori sanitari devono essere sospesi e sanzionati con un'ammenda pecuniaria sino a 5mila euro- torna sulla questione il consigliere regionale del Pd Fabiano Amati - La discrezionalità su questo punto non è prevista. Il numero degli operatori sanitari non vaccinati lascia davvero perplessi: come si fa a chiedere agli altri, ai pazienti, fiducia nelle proprie competenze e poi mettere in discussione la scienza e le competenze degli altri? Medici, infermieri e operatori sanitari più in generale sono una categoria professionale con un ruolo delicatissimo: devono curarci non contagiarci e farci ammalare. I non vaccinati vanno mandati a casa. E ovviamente, tanto per essere chiari, non in un comodo smart working».

Intanto ieri il Dipartimento Salute della Regione Puglia ha chiesto, attraverso una circolare interna, ai direttori delle Asl e degli ospedali di trasmettere entro domani alle 12 il numero di certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-Covid rilasciato dai medici vaccinatori durante la campagna vaccinale. La richiesta è stata fatta dopo che la struttura commissariale nazionale ha girato analoga domanda alle Regioni.
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