Specializzandi in Pronto Soccorso per far fronte alla carenza di medici. I piani del governo anticipati da Palese

Specializzandi in Pronto Soccorso per far fronte alla carenza di medici. I piani del governo anticipati da Palese
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Mercoledì 6 Luglio 2022, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 14:54

Per superare le criticità legate alla carenza di personale nei Pronto soccorso in tutta Italia «posso dire che il governo» nazionale «ha allo studio un provvedimento straordinario, e spero che questo intervento venga fatto quanto prima» per «dare la possibilità sia agli specializzandi al terzo anno, sia ad altri medici, sia a una serie di medici in particolare nel 118, di poter erogare le prestazioni di urgenza-emergenza senza la specifica specializzazione, dopo un tot numero di anni e consentire la possibilità di svolgere di ruolo e a tempo indeterminato le funzioni». Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, rispondendo a una mozione in Consiglio regionale sulla crisi dei Pronto soccorso in Puglia. «Io - ha aggiunto Palese - ho avuto assicurazioni in questo senso a livello del ministero della Salute e spero che quanto prima venga erogato, anche perché è un problema che riguarda tutta Italia».

Intanto, oggi 6 luglio alle 17.30, sit-in di una delegazione di Fratelli d'Italia davanti al Pronto Soccorso dell'Ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Saranno presenti il consigliere regionale Antonio Gabellone e il coordinatore provinciale Erio Congedo.

In arrivo 300 milioni dal Pnrr

La Regione Puglia ha a disposizione 300 milioni di euro rinvenienti dai fondi Pnrr per potenziare gli ospedali per quanto riguarda i posti letto «acuti» e «post acuzie»: lo ha riferito l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, rispondendo ad una mozione in Consiglio regionale. «Se noi immaginiamo - ha spiegato - che il post-acuzie sia la lungodegenza, la geriatria, sbagliamo completamente.

Quella è solo una piccola parte che ci sarà ed è inserita. Noi parliamo delle strutture di riabilitazione complessa e anche pesante, neuromotoria, strutture di riabilitazione respiratoria, strutture di riabilitazione cardiologiche». Poi ci sono anche «gli obiettivi» per potenziare «la medicina di precisione» con «un investimento fortissimo - ha aggiunto Palese - sulla medicina di precisione, sulla medicina predittiva, sulla medicina personalizzata e quant'altro, con un rafforzamento del sistema di emergenza-urgenza».

Le mozioni approvate in Consiglio

Il Consiglio regionale pugliese ha approvato all'unanimità due mozioni riguardanti la sanità: con la prima, si impegna la Regione Puglia a installare i Robot da Vinci nelle strutture sanitarie pubbliche delle Asl di Lecce, Brindisi e Taranto «al fine di sanare una evidente ed iniqua disparità nell'offerta chirurgica mini invasiva sul territorio regionale», si legge nel testo. Con la seconda mozione, invece, si impegna la Giunta Emiliano a creare altre due Stroke unit in Puglia per il pronto intervento e la cura dell'ictus. In particolare, si chiede che la Giunta regionale si attivi per l'istituzione di servizi di Centri Spoke presso gli ospedali di San Severo e Cerignola. 

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