Sanità, ok dal ministero: arrivano 300 milioni per gli ospedali San Cataldo di Taranto e Nord Barese. Palese: finita la via crucis

Sanità, ok dal ministero: arrivano 300 milioni per gli ospedali San Cataldo di Taranto e Nord Barese
Sanità, ok ​dal ministero: arrivano 300 milioni per gli ospedali San Cataldo di Taranto e Nord Barese
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Giovedì 25 Maggio 2023, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 17:55

Sbloccati i fondi per la realizzazione del nuovo ospedale San Cataldo a Taranto e quello del Nord Barese. Oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottoscritto l'accordo di programma con la Regione Puglia per il completamento delle due strutture. Alla firma erano presenti il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e una rappresentanza di parlamentari pugliesi.

L'accordo

«L'accordo di programma formalizzato oggi - commenta in una nota il ministro Schillaci - assegna un finanziamento di quasi 300 milioni di euro alla Regione Puglia, per dotare la comunità pugliese di due importanti presidi ospedalieri, strategici per il potenziamento della sanità pubblica territoriale.

Si tratta di risorse necessarie al completamento degli interventi previsti dal Programma straordinario di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie. Ô solo l'inizio di un percorso per razionalizzare gli interventi strutturali destinati alle Regioni e valorizzare il nostro servizio sanitario nazionale, nel giusto bilanciamento tra assistenza ospedaliera e territoriale». Per il San Cataldo ci sono 105 milioni a disposizione, mentre per l'ospedale del Nord Barese 192,5. Entrambi i finanziamenti sono coperti per il 95% da fondi statali, le restanti risorse sono stanziate dalla Regione.

«Oggi è una giornata molto importante - è il commento del sottosegretario Gemmato - perché con la firma di questo accordo si ufficializza l'atteso potenziamento della sanità pubblica pugliese. Ringrazio per questo il ministro Schillaci che, insieme al Governo Meloni, si impegnano a dotare di ulteriori fondi la sanità della Regione Puglia, per garantire ai pugliesi servizi sanitari sempre più di qualità, innovativi e di prossimità».

Palese: via crucis durata 10 anni

«Per l'ospedale San Cataldo di Taranto e per quello del Nord Barese il governo Meloni non ha erogato nessun finanziamento aggiuntivo, ma ha solo messo a disposizione della Regione Puglia, come cassa, i complessivi 300 milioni già disponibili dal 2012, al termine di una vera e propria via crucis durata oltre 10 anni, ossia procedure amministrative e burocratiche lunghe e farraginose, quindi sostanzialmente ha compiuto solo l'ultimo metro di un percorso lungo chilometri e che parte da lontano, da Governi regionali e nazionali precedenti agli attuali. E, peraltro, manca ancora il decreto di erogazione da parte dei ministri Schillaci e Giorgetti». Lo sostiene in una nota l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: «I finanziamenti di cui si parla sono quelli destinati all'edilizia sanitaria in tutta Italia, regolamentati dal cosiddetto »ex articolo 20« e da un successivo accordo del 2002 tra Stato e Regioni. Procedure lunghe e complesse, rese sempre più farraginose negli anni, e che hanno comportato iter lunghi oltre un decennio per la realizzazione dei nuovi ospedali in tutta Italia. E serve ancora un decreto firmato dai ministri Schillaci e Giorgetti». «Senza alcuna polemica - aggiunge Palese - ma apprezzando lo spirito di collaborazione che certamente anima le dichiarazioni degli esponenti dell'opposizione regionale, chiediamo il loro sostegno per due ulteriori passaggi che il Governo deve compiere: il primo è la firma del decreto che consentirà alla Asl di Taranto di procedere con l'assegnazione della gara già fatta; il secondo è l'approvazione di norme di semplificazione delle procedure di utilizzo e stanziamento dei fondi ex articolo 20, come garantito giorni fa alle Regioni anche da Schillaci e Giorgetti».

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