Sagre e cover band: in due anni “mance” da 279mila euro

Sagre e cover band: in due anni “mance” da 279mila euro
di Nazareno DINOI
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Giovedì 8 Giugno 2017, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 14:11
Si chiamano “istanze di contributo” e sono i rimborsi in favore di associazioni, enti pubblici e privati cittadini per l’organizzazione di eventi di qualsiasi tipo in Puglia. Un cospicuo capitolo di denaro pubblico che viene accordato ad esclusiva discrezione dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale composto da Mario Loizzo (presidente), Giuseppe Longo e Giacomo Diego Gatta (vicepresidenti) e dai segretari Luigi Morgante e Giuseppe Turco. Sono aiuti “a pioggia”, 405 dall’inizio di questa consiliatura e dunque da quando è stato eletto alla guida della Regione Michele Emiliano, costati ben 279.100 euro. Singolarmente sono modesti importi che oscillano tra i 300 e i 1.000 euro, distribuiti senza nessuna apparente logica e senza particolari controlli. 
Le norme che consentono tutto questo sono nella legge regionale 2 del 2001 di modifica della precedente 34/80 che attribuisce all’Ufficio di presidenza la facoltà tra l’altro di organizzare, partecipare o aderire alle manifestazioni che si svolgono in Puglia. Una delibera dello stesso ufficio, poi, ha stabilito che per “i contributi concessi a qualsiasi titolo, per un importo non superiore a 5.164 euro, non è richiesta alcuna istruttoria, ma è sufficiente la presentazione, da parte del beneficiario, di attestazione di avvenuta realizzazione dell’evento”. Una semplice dichiarazione che “l’evento è stato fatto” per passare alla cassa e ritirare il contributo.
Dal 2 settembre 2015, pochi mesi dopo l’insediamento di questo nuovo Consiglio regionale, al 26 aprile scorso, l’Ufficio di presidenza ha approvato 26 deliberazioni contenenti tali contributi. Sfogliando gli atti si trova di tutto. Dalle sagre di paese ai convegni scientifici, dalle processioni religiose alle mostre sino ai concerti musicali. Alcuni possono sembrare davvero singolari, come lo spettacolo organizzato a Fasano dalla “Compagnia dei sognatori” che nella descrizione dell’iniziativa, a consuntivo dell’evento, ha scritto (testuale), “concerto di Fabrizio De Andrè”. (naturalmente era una cover band del cantautore scomparso anni prima). Curioso anche l’oggetto di un’altra iniziativa patrocinata dalla presidenza del Consiglio, un convegno tenuto ad Altamura dal titolo: “Regalati un grazie donando i tuoi capelli”. Come anche i mille euro concessi ad un gruppo di Barletta per organizzare un ritrovo di “collezionisti tolkieniani” (per chi non è amante del fantasy, John Ronald Reuel Tolkien era uno scrittore inglese autore della saga “Il signore degli anelli”). Sostegni economici sono stati dati anche ad associazioni extra regionali per temi di respiro internazionale come i 700 euro alla Società italiana di fotobiologia di Padova per il “Congresso italo francese di fotochimica e fotobiologia”.
 
Interessante poi la suddivisione territoriale dei 405 destinatari dei contributi. Ovviamente la città di maggiore provenienza è il capoluogo di regione che ne conta, nel periodo, 45. Al secondo posto si piazza Modugno con 20 concessioni e al terzo posto c’è Manduria con 12. Andando più nel particolare, nella classifica dei comuni con il maggior numero di aiuti economici nel rapporto con il numero di abitanti, al primo posto si piazza il piccolo comune di Torricella, in provincia di Taranto, che con i suoi 3mila abitanti e gli otto contributi avuti conquista il primo posto regionale con la percentuale dello 0,26. Tutte le altre città, compresi i capoluoghi di provincia, nello stesso rapporto abitanti/concessioni, segnano cifre con il doppio zero: Bari e Lecce 0,01 e, la peggiore, Foggia, con 0,001 punti percentuali. Scorrendo la stessa elaborazione, salva Torricella al primo posto, a seguire troviamo Sannicandro con 0,09%, Adelfia 0,06%, Modugno 0,05%, Manduria 0,03%, Massafra 0,02% e poi tutti gli altri a pari merito con 0,01 punti percentuali
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