Ryanair, lo scontro non frena la compagnia: parte il Brindisi-Manchester

Ryanair, lo scontro non frena la compagnia: parte il Brindisi-Manchester
di Oronzo MARTUCCI
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Lunedì 11 Aprile 2016, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 13:17
La guerra dei voli che contrappone Alitalia e Ryanair, con l'ex compagnia di bandiera italiana che vuole mettere in discussione le politiche del vettore irlandese anche attraverso iniziative giudiziarie, per ora non ha avuto conseguenze in Puglia.
Per ora, visto che il volo Brindisi-Perugia dal primo aprile è stato sostituito con un Brindisi-Manchester che rafforza i collegamenti e le possibilità di incoming turistico verso l'area jonico salentina di un bacino di utenza di 3 milioni di inglesi che vivono nell'area tra Manchester, Leeds e Liverpool. Ma il futuro è incerto, come emerge dal fatto che Ryanair ha cancellato 7 rotte che collegavano l'aeroporto di Alghero all'Italia e all'Europa mettendo in difficoltà gli operatori turistici della zona. Il motivo della cancellazione: l'entrata in vigore dal primo gennaio dell'aumento della tassa di imbarco da 6,50 a 9 euro a passeggero per finanziare il “Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione del persone del trasporto aereo” che in pratica serve soprattutto a pagare il costo degli esuberi di Alitalia. C'è un altro motivo che vale per la Sardegna, ma anche per la Puglia e per tutte le altre Regioni che hanno sottoscritto accordi con Ryanar per la corresponsione di incentivi a fronte di iniziative di marketing adottate dalla compagnia irlandese per organizzare voli a basso costo.
In Puglia il pagamento dei 9 euro non è ancora entrato in vigore. Ma lo scontro sulle politiche di marketing e sugli incentivi è già in atto da tempo, con Alitalia che ha chiesto chiarezza in sede giurisdizionale, dinanzi al Tar, sull'intero percorso dell'accordo che è in vigore dal 2009 ed è stato rinnovato nel 2014, e la procura della Repubblica di Bari che ha aperto una inchiesta penale sulla legittimità dell'accordo stesso con il quale sono stati concessi incentivi a Ryanair. Vecchi e nuovi vertici di Aeroporto di Puglia sono sotto inchiesta. Una inchiesta che rende difficile il lavoro dei manager di Adp. L'ex assessore regionale Guglielmo Minervini difende gli incentivi a Ryanair: «Quegli incentivi sono stati un volano per il turismo e l'economia della regione. Oggi c'è un'inchiesta dopo un esposto di Alitalia. I magistrati facciano le verifiche del caso e accertino eventuali responsabilità, ma il governo regionale tenga la barra dritta. Qui non si tratta di fare il tifo per una compagnia o per l'altra, ma di mantenere una politica della mobilità che aiuti la Puglia a crescere».
E la crescita, grazie alla riconoscibilità del marchio Puglia e ai voli low cost, continua a esserci, come emerge dai dati di traffico aeroportuale del primo trimestre 2016. La società Aeroporti di Puglia, evidenzia un “andamento eccellente” del traffico di linea sulle tratte internazionali e un “significativo incremento” su quelle italiane negli aeroporti di Bari e Brindisi, a conferma che la prossima stagione turistica dovrebbe far registrare il tutto esaurito nelle strutture dei poli turistici del Salento, della Valle d'Itria e dell'area jonica e del Gargano.
Nel trimestre il totale dei passeggeri su Bari e Brindisi è stato di 1.272.002 passeggeri, in crescita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se tale trend di crescita si confermerà gli scali pugliesi potranno superare lo storico traguardo dei 6.208.787 passeggeri raggiunto lo scorso anno. Le presenze sui voli di internazionali sono cresciute del 18,6% (288.975 passeggeri quest’anno a fronte dei 243.568 del 2015), quelle sui voli nazionali si attesta su un + 4,1% passando dai 937.178 passeggeri del 2015 ai 975.520 del 2016.
Nell’Aeroporto del Salento di Brindisi, il consuntivo del traffico passeggeri del primo trimestre di quest’anno si è attestato a un +3,5%: 432.889 i passeggeri del 2016 a fronte dei 418.134 del 2015. La crescita delle presenze sui voli internazionali è stata del 9,9%, con 59.602 passeggeri a fronte dei 54.233 del 2015. E' stato più contenuto l'aumento sui voli nazionali, con i passeggeri che sono passati dai 362.499 dello scorso anno ai 372.600 del primo trimestre, e un aumento percentuale del 2,8%.
Tra le destinazioni internazionali che nel trimestre in esame hanno fatto registrare sensibili incrementi ci sono Charleroi (Parigi), Londra, Basilea e Zurigo “a conferma della sempre maggiore importanza del mercato elvetico”, sostengono i dirigenti di Aeroporti di Puglia.
Per l’aeroporto del Salento oltre alla ripresa del volo su Verona (due frequenze settimanali), Volotea ha annunciato che da fine maggio riprenderà il volo su Venezia e avvierà un nuovo collegamento con Genova. Il voto per Manchester è già attivo dal primo aprile (in sostituzione del volo cancellato per Perugia) mentre per quel che riguarda il mercato tedesco al volo Eurowings che collegherà Brindsi con Colonia si aggiungeranno quelli con Monaco ciurati da AirDolomiti (quattro frequenze settimanali nel mese di agosto) e di FlyCar che da inizio maggio, sino a fine ottobre, volerà due volte a settimana su Stoccarda.
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