Ryanair, la denuncia di un passeggero: «Sull'aereo inscatolati come sardine»

Ryanair, la denuncia di un passeggero: «Sull'aereo inscatolati come sardine»
di Paola COLACI
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Lunedì 10 Agosto 2020, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 13:33

Volo Ryanair Roma-Bari di venerdì 7 agosto, in partenza dall'aeroporto di Fiumicino alle 21. Ma secondo alcuni passeggeri non tutto va come dovrebbe: «Inscatolati come sardine, distanza massima dagli altri viaggiatori di circa 50 cm e uno sconosciuto accanto a me». Una situazione intollerabile per il viaggiatore che nelle scorse ore ha scritto a Quotidiano per denunciare quella che lui stesso definisce: «Una situazione intollerabile. Non c'erano posti vuoti necessari a garantire il distanziamento e il personale di bordo cercava di vendere snack e bevande a bordo che avrebbero costretto i passeggeri a togliere la mascherina per bere e mangiare». Un segnalazione dettagliata e circostanziata, quella del viaggiatore che aggiunge: «Ci siamo sentiti in serio pericolo. Era il mio quinto volo in pochi giorni e tutte le altre compagnie hanno rispettato norme igieniche e distanziamento. Ryanair è al di sopra della legge?» conclude con un interrogativo il lettore.

Di certo non lo è, secondo l'Enac. Tanto che nei giorni sorsi la stessa l'Autorità nazionale per l'aviazione civile ha denunciato pubblicamente: «Ryanair viola ripetutamente le norme anti Covid disposte dal Governo: si adegui, oppure la capienza a bordo degli aerei sarà dimezzata». Un aut aut alla compagnia irlandese che potrebbe avere come diretta conseguenza la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, e la contestuale riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso di titolo di viaggio, se la low cost non rispetterà le regole. Protocolli ai quali, secondo Enac, il vettore straniere: «Sistematicamente non si attiene, violando le disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario derivante dal coronavirus a bordo degli aeromobili in partenza e in arrivo negli aeroporti nazionali. Non solo non viene osservato l'obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese». Le stesse criticità denunciate dall'utente, dunque.

Enac: «Ryanair viola le norme anti Covid. La compagnia si adegui o stop ai voli»

E Ryanair? Per parte sua il vettore irlandese nelle scorse ore, a mezzo nota stampa, ha tenuto a precisare: «La compagnia è da sempre impegnata a garantire il massimo livello di sicurezza per i propri passeggeri ed equipaggi. Le misure di Volare Sicuri di Ryanair sono in linea con le raccomandazioni e le prescrizioni di sicurezza stabilite dal Governo Italiano e dall'Agenzia europea per la sicurezza (Easa) e dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc)». Protocolli che la compagnia sottolinea di aver implementato attraverso: «Una specifica procedura di imbarco per evitare assembramenti non necessari di passeggeri sia ai gate, sia a bordo - si legge nella nota - Ryanair limita inoltre i bagagli per ridurre ulteriormente il rischio di assembramenti mentre questi vengono riposti nelle cappelliere». Insomma, a sentire il vettore, ogni procedura a terra e a bordo è regolare. Peccato, però, che Enac e passeggeri la pensino diversamente. Si vedrà.

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