Mezzo milione di studenti pugliesi pronti a rientrare a scuola dopo le vacanze di Natale già lunedì 10 gennaio. Il rapido aumento dei contagi legato alla diffusione della variante Omicron anche tra i più piccoli in fascia 5-11 anni potrebbe, però, convincere il governo e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a far slittare di qualche giorno la data di riapertura delle scuole in Italia. Determinante in questo senso sarà il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore della Sanità, atteso per venerdì.
Emiliano: «Contagi tra piccoli alunni e studenti, incremento del 50-60% in 7 giorni»
In linea con l’andamento nazionale della pandemia, tuttavia, anche i dati rilevati nelle scuole pugliesi nei giorni precedenti alle vacanze di Natale hanno confermato l’incremento dei casi tra studenti e piccoli alunni.
Le ipotesi del governo: quarantena e Dad per i non vaccinati
Ma a preoccupare non sono solo i numeri pugliesi: segnali di allerta arrivano ormai da tutte le regioni. Ecco perché nei giorni scorsi i governatori hanno chiesto all’Esecutivo del premier Mario Draghi una modifica delle misure di sorveglianza al fine di scongiurare la sospensione delle lezioni in classe e il ritorno della Dad (Didattica a distanza). Nel dettaglio e per quanto riguarda le nuove norme sulla quarantena, visto l’avvio della campagna vaccinale per i bambini dai 5 agli 11 anni, la proposta è di prevedere anche per le scuole elementari e la prima media, nel caso di due studenti positivi in classe, solo l’auto-sorveglianza di 5 giorni per i vaccinati o guariti e un tampone a dieci giorni. La quarantena di dieci giorni con Dad e test al termine dell’isolamento dovrebbe essere riservata, invece, ai non vaccinati. Se il numero di contagi in una classe dovesse salire a tre, ancora, toccherebbe alla Asl competente per il territorio valutare singoli provvedimenti come la sospensione delle lezioni in presenza per tutti gli studenti. L’ultima parola, comunque, spetta al governo.
Oggi l'incontro tra l'assessore Leo e l'Ufficio scolastico regionale
«Per il momento in Puglia non è prevista alcuna proroga al calendario scolastico» ha annunciato nelle scorse ore l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo. Ma già nella giornata di oggi il delegato alla Scuola tornerà a incontrare il direttore l’Ufficio scolastico regionale per fare nuovamente il punto sull’andamento dei contagi tra giovani e giovanissimi e prevedere una serie di iniziative che vadano nella direzione di implementare la campagna di vaccinazione degli alunni della scuola primaria.
Dal 10 gennaio sui mezzi solo con il Super Green pass: bus vietati a 80mila studenti
A prescindere dalla data fissata per il rientro in classe comunque, da qui a qualche giorno dirigenti scolastici, docenti e famiglie degli studenti si ritrovano alle prese con un nuovo nodo da sciogliere: quello legato al trasporto scolastico degli studenti pendolari. Dal prossimo lunedì, infatti, secondo quanto previsto dal decreto “Festività” tutti gli over12 sprovvisti di Super Green Pass - certificato che si ottiene con il vaccino o dopo la guarigione dal virus - non potranno più avere accesso ai mezzi pubblici. Niente treni, pullman e bus, quindi, per 80mila studenti pugliesi di età compresa tra 12 e 19 anni i quali al momento non hanno ricevuto neppure una dose di vaccino. Circa il 20% della platea degli aventi diritto, secondo il report del governo aggiornato a ieri. E seppure sul tema c’è già chi tra le organizzazioni sindacali del mondo della Scuola a livello nazionale sia già pronto a sollevare un problema di limitazione del diritto all’istruzione, l’orientamento di Palazzo Chigi per ora rimane quello di confermare l’obbligo del Super pass anche per gli studenti. Si vedrà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA