Rientri di Natale la corsa continua. Sold out anche i voli. E Trenitalia aggiunge altre Frecce

Rientri di Natale la corsa continua. Sold out anche i voli. E Trenitalia aggiunge altre Frecce
di Paola COLACI
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 12:40

L'appello del governatore Michele Emiliano sembrava chiaro: «Fate un sacrificio: rimanete dove siete». Ma quello che il richiamo alla responsabilità ai 30mila fuori sede sembra aver prodotto su studenti e lavoratori pronti a rientrare a casa per le vacanze di Natale sembra proprio l'effetto contrario. Nelle scorse ore, infatti, il flusso di prenotazioni di treni, aerei e bus che collegano il Nord e Centro Italia alla Puglia ha subito un nuovo incremento.
E dopo il tutto esaurito Trenitalia oggi ha aggiunto nuovi collegamenti Freccia diretti in Puglia e a Lecce per l'intero periodo di Natale.

Ma sold out sono anche gli Intercity e persino regionali in partenza da Milano, Torino, Venezia e diretti a Bari, Lecce e nelle altre stazioni pugliesi, ora la caccia ai biglietti è ripartita dai voli. E poco importa se già nei giorni scorsi le compagnie aeree, Alitalia in testa ma anche le low cost, avevano fatto lievitare i prezzi alle stelle. Pur di tornare a casa e trascorrere le feste di Natale in famiglia i fuori sede pugliesi hanno messo mano al portafogli. Tanto che nonostante i costi proibitivi - oltre 300 euro per un volo di sola andata Milano Malpensa-Brindisi a bordo di Ryanair - nella serata di ieri il collegamento previsto per sabato 19 dicembre risultava già sold out. Nelle stesse ore, dato l'incremento costante delle prenotazioni, il prezzo di un biglietto di sola andata tra l'aeroporto di Bergamo e lo scalo salentino per venerdì 18 dicembre è arrivato a toccare quota 423 euro per la tariffa flexi plus che garantisce maggiori vantaggi ai viaggiatori. Ultimi posti disponibili anche a bordo dei voli Easyjet che collegano gli aeroporti del Nord con la Puglia. Intanto Alitalia offre la possibilità di rientrare in Puglia a partire da 179 euro e sino a 326 euro per un biglietto di sola andata lungo la rotta Malpensa-Brindisi.
Eppure, il flusso delle prenotazioni non si arresta.

E le stime dell'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco che nei giorni scorsi aveva stimato il rientro in regione di 30mila pugliesi - con un picco previsto proprio a ridosso del divieto di libera circolazione tra regioni imposto dal Dpcm a partire dal 21 dicembre e sino al 6 gennaio - continua a trovare conferma anche sul sito di Trenitalia. Da giorni, ormai, è impossibile trovare un posto a bordo di Frecce e Intercity che collegano il Nord alla Puglia e al Salento per sabato 19 dicembre. E nelle scorse ore la caccia al biglietto si è riversata anche sui treni previsti per domenica 20 dicembre. Impossibile acquistare un ticket, a meno che uno studente o un lavoratore fuori sede non siano disposti ad affrontare sino a 15 ore di viaggio, cambio di treni compreso, e sborsare cifre a partire da 115 euro e sino a 245 euro per un Milano Centrale-Lecce. Identico scenario lungo le direttrici Torino-Lecce e Venezia-Bari. Ma tant'è.


«L'esodo di massa va evitato perché è evidente che il ritorno a casa senza adeguate cautele e andando a convivere immediatamente, può determinare l'accensione di molti focolai aveva detto nei giorni scorsi il governatore Emiliano ai microfoni della Rai - Se è possibile fate questo sacrificio, rimanendo dove si sta normalmente potrebbe essere una cautela in più per parenti, amici e per le persone anziane e per la propria regione. Anche se mi rendo conto che è dura». Ma per i pugliesi restare lontani da casa durante le feste non è solo dura, per dirla con le parole del governatore. L'impresa sembra quasi impossibile. Ma il rischio che un secondo esodo, dopo quello di marzo, determini un'impennata nella curva dei contagi non fa stare tranquillo neppure l'assessore Lopalco. Tanto che l'epidemiologo lo scorso lunedì ai microfoni di Radio Capital ha ribadito: «Un altro pericolo è il rientro in Puglia per le vacanze di Natale di trentamila persone. Chiederemo a chi rientra di segnalare il ritorno a casa per poter fare subito il tampone». Non è ancora esclusa, dunque, l'ipotesi di una ordinanza di quarantena e registrazione obbligatoria sul sito della Regione. Si vedrà.
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