Troppo caldo nella sede del consiglio regionale, la denuncia di Antonio Tutolo

Troppo caldo nella sede del consiglio regionale, la denuncia di Antonio Tutolo
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 17:34

Nella sede del Consiglio regionale pugliese, a Bari, «si può stare quasi in maniche corte, con la temperatura che arriva anche a 24 gradi centigradi e magari gli alunni delle scuole devono tenere i giubbotti addosso quando stanno in classe, perché i riscaldamenti degli istituti vengono gestiti da Province e Comuni che devono anche far quadrare i conti energetici. Succede questo al Consiglio regionale della Puglia, con evidente spreco di denaro pubblico e mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, perché quella differenza di pochi gradi centigradi, considerate le dimensioni dell'edificio, si traduce in centinaia di migliaia di euro in più sul costo della bolletta».

Lo denuncia il consigliere regionale Antonio Tutolo, presidente della II commissione consiliare che ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone chiedendo che venga fatta rispettare la regola dei 19 gradi negli uffici pubblici.

La denuncia

«Ho scritto alla presidente del Consiglio, Loredana Capone - dichiara Tutolo - chiedendo semplicemente il rispetto della legge che stabilisce in 19 gradi la temperatura massima che possono raggiungere gli uffici pubblici.

Il risparmio energetico è un dovere morale oltre che un adempimento formale. Tali risorse potrebbero essere spese per offrire ulteriori e migliori servizi ai cittadini. Lo smart working di venerdì, concentrato per tutti in un'unica giornata, quella in cui solitamente non si svolgono commissioni e consigli, è utile e farà risparmiare decine di migliaia di euro dei contribuenti, ma gli sprechi vanno fermati anche con operazioni piuttosto semplici come, per esempio, controllare il termostato degli impianti di climatizzazione».

La replica: già disposta la limitazione

La Sezione Amministrazione e Contabilità del Consiglio regionale pugliese «ha già disposto una limitazione della temperatura massima raggiungibile non superiore a 22 gradi nonché una limitazione dell'orario di funzionamento dell'impianto di riscaldamento sino alle ore 18». Lo precisano gli Uffici del Consiglio regionale pugliese replicando alle lamentele del consigliere regionale Antonio Tutolo che oggi ha denunciato un presunto spreco di energia per il funzionamento eccessivo delle pompe di calore. «Deve evidenziarsi - precisano dagli Uffici - che l'edificio del Consiglio regionale è stato costruito con criteri di efficienza energetica molto elevati grazie ai quali, durante la stagione invernale, è assicurata una temperatura interna molto alta, di norma superiore ai 19 gradi consentiti al momento dalla legge. Ciò è dovuto principalmente alle superfici vetrate che garantiscono un notevole irraggiamento solare ed alle caratteristiche costruttive avanzate che evitano la dispersione della temperatura interna raggiunta. Inoltre, si fa presente che le stanze sono dotate di rilevatori di presenza che inibiscono il funzionamento dell'impianto di riscaldamento nel caso in cui nella stanza non ci sia nessuno. Per questo motivo, indipendentemente dalla temperatura impostata sul termostato e dalla temperatura ambientale effettivamente presente, se la stanza è vuota, grazie ai rilevatori di presenza le pompe di calore non entrano in funzione, anche in caso di improvviso abbassamento delle temperature».

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