Dalla Regione Puglia ristori per artigiani, parrucchieri, estetisti fino a 25mila euro: ecco come fare

Dalla Regione Puglia ristori per artigiani, parrucchieri, estetisti fino a 25mila euro: ecco come fare
Dalla Regione Puglia ristori per artigiani, parrucchieri, estetisti fino a 25mila euro: ecco come fare
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Novembre 2021, 07:40

Parte oggi la misura straordinaria “Custodiamo le imprese” con una dotazione di oltre 46,2 milioni di euro e l’obiettivo di offrire alle imprese micro, piccole e medie del territorio, costrette alla chiusura per decreto nel corso del 2021, una sovvenzione diretta che compensi i minori ricavi conseguiti durante la pandemia. Si tratterà, in questo caso, di un ristoro a fondo perduto, una misura straordinaria legata al quadro temporaneo degli aiuti concessi dall’Unione Europea per il Covid. Lo strumento di agevolazione sarà gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo delegato e sarà attivo da oggi fino alle ore 12 del 9 dicembre.

Delli Noci: «È un ulteriore sforzo»

«Dopo Microprestito della Regione Puglia, aperto il 21 ottobre e la manovra dei Prestiti Lift partita a giugno 2020, mettiamo a disposizione delle imprese questo ulteriore strumento di aiuto», ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. A differenza di Microprestito, “Custodiamo le imprese” è un ristoro, dunque una sovvenzione diretta a fondo perduto che compensa la riduzione dei ricavi determinata dalla pandemia. Questo ristoro può arrivare fino ai 25mila euro. Sono risorse trasferite dallo Stato come ristoro a quelle realtà colpite dalla pandemia, tra cui i piccoli artigiani, i barbieri, i parrucchieri, il settore dell’estetica, del wedding, quello degli ambulanti, il settore dello sport e del divertimento e altri.

«È un ulteriore sforzo che testimonia l’impegno della Regione Puglia a supportare il mondo delle imprese con una iniezione di liquidità, che rappresenti non solo una boccata d’ossigeno ma un incoraggiamento a ripartire pur in un momento di grande difficoltà.

Sommato a Microprestito e alla misura straordinaria per l’editoria, questo ulteriore sforzo vale più di 128 milioni di euro».

Potranno partecipare all’avviso le imprese che non abbiano ottenuto ulteriori aiuti specifici da parte della Regione Puglia tra i quali quelli previsti da Microprestito (edizioni 2020 e 2021) e Titolo II Circolante (Capo 3 e Capo 6) dalle misure Custodiamo il Turismo in Puglia 2.0 e Custodiamo la Cultura in Puglia 2.0. L’impresa, deve aver conseguito nel periodo 1° luglio 2020-30 giugno 2021, un fatturato che non sia superiore al 70% di quello conseguito nel periodo 1° luglio 2019-30 giugno 2020. In sostanza dal confronto tra i due periodi deve risultare un decremento almeno pari al 30%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA