Innovazione e competitività
il binomio della Puglia smart

Innovazione e competitività il binomio della Puglia smart
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Martedì 1 Aprile 2014, 22:25
partita la consultazione pubblica sulla strategia della specializzazione intelligente: un percorso partecipativo nel quale si gioca il futuro della Puglia. «Per questo è importante i pugliesi rispondano numerosi all'appello - ha sottolineato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, che ha presentato il progetto a Lecce -. Il documento strategico sulla specializzazione intelligente "Smart Specialization Strategy", redatto dalla Regione Puglia, è il racconto in 120 pagine della Puglia che verrà. Si parte dalla lettura critica di quanto fino ad oggi è stato fatto e si è appreso, per arrivare alla Puglia nell'anno 2020, alla Puglia che vogliamo».



Il documento descrive, in pratica, i principali elementi della Strategia regionale su ricerca e innovazione per il ciclo di programmazione 2014-2020. «La Puglia che verrà dovrà essere una "Smart Puglia", cioè una Regione capace di politiche intelligenti e integrate fra loro, che rispondano al bisogno di futuro. Il termine "smart" descrive una regione attrattiva per le imprese esterne e per i giovani talenti; competitiva grazie a tutte le forme di innovazione tecnologica, sociale e territoriale; inclusiva verso i soggetti deboli (migranti, disabili, donne, giovani, anziani); consapevole e responsabile verso l'ambiente e la propria cultura e tradizione; connessa nel contesto nazionale ed internazionale e in particolare nel Mediterraneo; integrata nelle politiche di sviluppo per raggiungere convergenza e sostegno reciproco».



Alla consultazione hanno preso parte anche i promotori dei 79 progetti avviati grazie al bando Living labs: 202 i beneficiari, quasi 40 milioni di euro il valore dei progetti approvato, mentre ammonta a 22 milioni il contributo ammesso.



«Stiamo dunque per avviare una radicale trasformazione resa necessaria da questo mondo in rapido cambiamento. La globalizzazione e la diffusione delle nuove tecnologie digitali, infatti, hanno trasformato la società ridisegnando le dinamiche della domanda e dell'offerta, rendendo disponibili su scala globale le conoscenze e soprattutto mettendo al centro il ruolo degli utenti e dei consumatori. Questo impone una domanda pubblica di innovazione più intelligente, che le Istituzioni dovranno imparare ad esprimere. Mentre le imprese dovranno imparare dai loro clienti e persino collaborare con i potenziali concorrenti, ma soprattutto assumersi una maggiore responsabilità sociale».



Nel documento regionale sono state individuate tre aree di innovazione prioritarie per la Smart Puglia 2020: Manifattura sostenibile; Salute dell’uomo e dell’ambiente; Comunità digitali, creative e inclusive”.

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